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Avis: serve incentivazione della donazione del sangue
Avis: serve incentivazione della donazione del sangue 11 set 10 ''Il periodo estivo e' quello in cui si verifica la maggiore criticita' nella raccolta del sangue. Il volontariato largamente diffuso, riesce a superare questa fase di carenza e cosi' e' stato anche per questa estate. Purtroppo negli ultimi giorni, le richieste di sangue sono improvvisamente aumentate in tutti gli ospedali della Calabria, con evidenti segnali di una crisi generale del sistema che ci induce a riflettere per intervenire ognuno al piu' presto nell'ambito delle rispettive competenze con decisioni non piu' rinviabili''. E' quanto afferma, in una nota, il presidente regionale dell'Avis, Paolo Marciano'. ''I donatori associati che si rimboccano le maniche senza soste - prosegue Marciano' - devono impegnarsi non solo a donare di piu' ma anche ad accrescere la loro partecipazione ad iniziative sul territorio per favorire l'adesione di giovani e cittadini generosi, che spesso non si accostano al dono del sangue per scarsa informazione. Non ci possono lasciare tranquilli gli appelli ricomparsi in queste ore sui giornali e nelle televisioni da parte di congiunti di pazienti che hanno immediato bisogno di terapie trasfusionali. Accanto al nostro impegno, pero', e' importante il sostegno degli amministratori della sanita' pubblica per le scelte urgenti rispetto alla gestione del percorso del sangue nelle singole Aziende e, quello della classe politica regionale che deve fare recuperare alla Calabria il tempo trascorso invano per l'applicazione pratica di una serie di normative nazionali a tutt'oggi non operative''. ''Infatti il primo e ultimo piano sangue e plasma - sottolinea ancora il presidente regionale dell'associazione - risale al 1993 e, come si puo' ben capire, in quasi venti anni i cambiamenti scientifici e tecnologici sono stati tanti e tali che risulta impossibile, nonostante i nostri sforzi agire con gli stessi strumenti a fronte di un decisivo aumento delle necessita' trasfusionali specialmente nelle cure piu' mirate ed efficaci per numerose malattie, un tempo non curabili. Pertanto, se uniamo gli sforzi tutti gli attori del servizio trasfusionale : volontariato, istituzioni, operatori sanitari, sicuramente riusciremo a superare la continua rincorsa all'emergenza, per realizzare una programmazione complessiva e duratura che ci porti ad una autosufficienza di sangue e plasma tangibile e definitiva'' © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
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