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    A Pedace per Silainfesta il 4 e 5 “Le declinazioni del fagiolo”

     

     

    A Pedace per Silainfesta il 4 e 5 “Le declinazioni del fagiolo”

    02 set 10 Spenti i riflettori sul palcoscenico di Lorica, proseguono le attività di SilaInFesta con un fitto programma di iniziative destinate a ravvivare fino a dicembre l’offerta culturale dell’altipiano. Prossima tappa di questo intrigante viaggio nel cuore delle nostre tradizioni a Pedace, il 4 e il 5 settembre, con Le declinazioni del fagiolo che trasformeranno questo piccolo paese della Presila in uno dei miti ricorrenti in tutte le culture popolari, quell’agognato “paese della cuccagna” dove vivere non è la fatica quotidiana dominata dal bisogno e dalla necessità. Fortemente voluta dal sindaco Nuccio Martire, rappresentante istituzionale dell’ente capofila del progetto premiato dal Ministero per la Gioventù e l’ANCI all’interno del programma nazionale “La rete dei festival aperta ai giovani”, l’iniziativa si collega a una tradizione ancora viva negli anni ’70, quando Pedace era una sorta di tappa obbligata per tutti gli amanti della buona tavola, richiamati soprattutto da una sopraffina preparazione dei legumi “attorno al focolare”. Protagonista indiscusso della manifestazione il fagiolo che sarà offerto in tutte le sue declinazioni (Bortolotti, Cannellini, Bianchi e Neri etc) e preparato nelle più svariate salse e combinazioni, a prezzi accessibili a tutte le tasche. E a segnare il costante riferimento alle tradizioni musicali, contrassegno distintivo di SilaInFesta, bande di suonatori tradizionali animeranno l’intero corso, trasformato per l’occasione in un ristorante a cielo aperto, in un tripudio di zampogne, tamburi e organetti che faranno da colonna sonora alle degustazioni delle tante pietanze preparate dagli operatori: a sfilare per le strade del paese, gli ormai immancabili tummarini della Sila, con il suono possente delle loro grancasse militari, le maschere giganti del Vibonese, con la scenografia sonora che le caratterizza, e altre bande di suonatori che ripercorreranno alcuni classici del repertorio popolare assieme alle sempre più rare “pacchiane” con i loro superbi costumi tradizionali. E ancora, giochi popolari per indicare ai più giovani come ci si divertiva un tempo, e abbondanti libagioni di vino Donnici DOC della Cantina Spadafora: insomma, una vera cuccagna che inizia sabato 4 settembre alle ore 15 e prosegue per tutta la giornata e domenica 5 settembre fino a notte inoltrata. Tutti gli appassionati della buona tavola sono avvisati: portarsi ai piedi della Sila, in questo paese che la sera assume conturbanti ed affascinati colori, quasi che davvero i miti possano ritornare in vita, animarsi sotto i nostri occhi in quella che sarà una festa del palato ma anche della memoria. Le attività di SilaInFesta, promossa dall’associazione Altrosud d’intesa con la Regione Calabria, il Parco Nazionale della Sila, la Comunità Montana “Silana”, i comuni di Pedace e San Giovanni in Fiore e il contributo dell’Enel e della Banca Popolare del Mezzogiorno, proseguono ancora a Camigliatello, il 10 e l’11 settembre, con i migliori nomi della satira e del giornalismo italiano per riflettere su un tema di scottante attualità, i rapporti tra satira e libertà di informazione. L’Ingresso e’ gratuito

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