Arresto impiegato Agenzia Entrate, piena fiducia dell'Ente nei magistrati

29 ott 10 La Direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate, in una nota, esprime "completa fiducia nell'operato della magistratura reggina" facendo riferimento al provvedimento di arresti domiciliari eseguito nei confronti di un dipendente della Direzione provinciale di Reggio Calabria, accusato di accesso abusivo al sistema infomativo dell'Anagrafe tributaria e rivelazione di segreto d'ufficio. Nel comunicato la Direzione regionale afferma di "mettersi pienamente a disposizione dell'autorità giudiziaria, al fine di appurare ogni eventuale profilo di responsabilità. Nella fattispecie, comunque, l'indagine si è avvalsa della collaborazione della Direzione centrale audit e sicurezza dell'Agenzia delle entrate". "In generale - afferma il Direttore regionale della Calabria, Antonino Di Geronimo - l'Agenzia delle entrate non solo collabora normalmente con l'autorità giudiziaria, ma si muove in prima linea per prevenire e contrastare i comportamenti infedeli dei suoi dipendenti. Comportamenti che restano comunque marginali rispetto alla totalità dei circa mille tra donne e uomini che, sul territorio regionale, lavorano con dedizione nell'Agenzia e che, con il loro sforzo quotidiano, hanno permesso e permettono di raggiungere significativi risultati a vantaggio della collettività nel contrasto agli illeciti tributari e nell'erogazione di qualificati servizi ai contribuenti".