Confindustria Calabria "Risorse per il sud dirottate a nord"

28 ott 10 ''I soldi del Sud continuano ad essere dirottati altrove e per finalita' che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo. Tra i fondi della 488 ed i Fas oramai non si contano piu' le risorse finanziarie delle quali il Sud e la Calabria dovranno fare a meno a vantaggio della aree del Nord o per sostenere emergenze e calamita'''. E' quanto si afferma in una nota di Confindustria Calabria. ''Prima - prosegue la nota - 150 milioni di euro residui della vecchia 488 che, invece che essere ridestinati per lo sviluppo di quelle stesse aree beneficiare dell'intervento (il Mezzogiorno appunto), magari per le imprese, per i giovani, per lo sviluppo economico e sociale, vengono dirottati al Nord, con buona pace della Lega che quando i soldi sono cosi' ridistribuiti non si scandalizza. E lo stesso ragionamento vale per i Fas, bloccati da due anni utilizzati alla bisogna e quasi mai per interventi di sostegno al Mezzogiorno''. ''Ai meridionali ed ai calabresi - si sostiene nella nota di Confindustria Calabria - non e' la solidarieta' che difetta, ma un conto e' intervenire sul terribile terremoto dell'Aquila altro conto e' supportare le grandi aziende o le quote latte del Nord. Questa e' la dura realta' una realta' alla quale forse bisognera' abituarsi ma che gli imprenditori non intendono ne' possono accettare in quella visione, oramai sola e tutta ragionieristica dei conti dello Stato''. ''Ed il Sud assistito?I soldi mal spesi? Le ingenti ed improduttive risorse che ogni tanto qualcuno sventola? Tutti stereotipi del passato. La verita' - si conclude nella nota - e' che, oramai da anni non vi sono piu' trasferimenti dello Stato al Mezzogiorno e che e' proprio il Mezzogiorno a sostenere con le proprie risorse intere aree e settori del Centro Nord''.