PG Pignatone "Boss diede incarico a Cortese per attentati"

20 ott 10 Il boss Nino Lo Giudice ha detto di avere dato incarico ad Antonio Cortese di posizionare gli ordigni alla Procura generale e sotto l'abitazione del procuratore generale Salvatore Di Landro, e il bazooka vicino al Cedir. Lo ha confermato il procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, spiegando i particolari del fermo eseguito nei confronti di Antonio Cortese. E' stata la Direzione distrettuale antimafia ad emettere il provvedimento, sulla base delle dichiarazioni del boss neopentito che si e' assunto la responsabilita' di essere l'organizzatore degli attentati. ''La Dda di Reggio Calabria procede nei suoi confronti solo per il reato di associazione mafiosa -ha precisato il magistrato- mentre per i fatti contro i magistrati la competenza e' della Procura di Catanzaro. Ora sara' il Tribunale di Trieste a decidere se convalidare il fermo e poi gli atti verranno trasmessi a Reggio Calabria. Qui valuteremo se fare altre richieste al gip e gli atti verranno trasmessi anche a Catanzaro per le questioni di loro competenza''. Il boss Antonio Lo Giudice viene ritenuto attendibile: ''Abbiamo gia' avuto riscontro alle sue prime dichiarazioni -ha detto Pignatone- con il ritrovamento dell'arsenale. Finora l'abbiamo sentito solo una volta, ora aspettiamo che lo sentano i magistrati di Catanzaro e poi lo risentiremo di sicuro''.