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    Solidarieta' a Pignatone

     

     

    Solidarieta' a Pignatone

    05 ott 10 E' tanta la solidarieta' che si stringe attorno al PG della DDA reggina, Pignatone dopo le minacce telefoniche registrate questa mattina.

    Telefonata di solidarieta' del Ministro Alfano. Con una "lunga e cordiale" telefonata, il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha espresso "solidarietà e vicinanza" a Giuseppe Pignatone, procuratore di Reggio Calabria, che questa mattina è stato oggetto di gravissime minacce. Lo rende noto un comunicato del ministero della Giustizia "Si tratta - ha affermato il Guardasigilli - dell'ennesimo tentativo messo in campo dalla 'ndrangheta, ferita a morte dai continui successi della magistratura, delle forze dell'ordine e del Governo. Occorre stringersi attorno agli uomini impegnati in prima linea su questo fronte, garantendo, in particolare ai magistrati, la possibilità di svolgere con serenità il loro delicato compito a favore della giustizia e della legalità".

    ANM: Lo stato non lasci soli i PM. ''Lo Stato non puo' lasciare solo chi si sforza di garantire il controllo di legalita' in zone del Paese dove opera una delle piu' cruente forme di criminalita' organizzata come la 'ndrangheta''. Lo sostiene l'Associazione nazionale magistrati che, esprimendo ''forte solidarieta' e affettuosa vicinanza'' al procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, chiede a Governo e Parlamento ''interventi seri e coerenti, volti ad affrontare le reali emergenze del settore giustizia, troppo spesso dimenticate a fronte di una irresponsabile campagna di delegittimazione sistematica delle istituzioni giudiziarie.

    Veltroni: fatto grave. ''Le nuove intimidazioni e minacce giunte al Procuratore di Reggio Calabria Pignatone sono un fatto estremamente grave: in Calabria le organizzazioni criminali stanno alzando il livello della loro offensiva e far ritrovare un bazooka nei pressi degli uffici giudiziari e' un ulteriore gradino nel tentativo di fermare chi lavora per colpire i criminali e per ristabilire pienamente il controllo dello Stato sul territorio''. E' quanto si legge in una dichiarazione di Walter Veltroni. ''Esprimo la mia solidarieta' al Procuratore e a tutti i magistrati reggini: allo Stato e alla politica spetta il compito di impegnarsi contro le minacce della 'ndrangheta e di essere a fianco di chi, nelle istituzioni e nella societa', combatte questa difficile battaglia''

    Ammazzateci tutti: sembra guerra di mafia. "Lo scenario che emerge con prepotenza negli ultimi tempi in Calabria è inquietante: sembra di essere tornati indietro di oltre vent'anni, quando nella seconda guerra di mafia di Reggio Calabria la 'ndrangheta utilizzava bazooka ed armi di precisione in pieno centro cittadino". E' il commento, in una nota, del Presidente del movimento antimafia 'Ammazzateci Tutti', Aldo Pecora. "Al tempo, però - scrive Pecora - le cosche della città erano riunite in due eserciti in guerra tra loro. Oggi i boss a Reggio lottano uniti contro lo Stato, e non hanno timore di mostrare a più riprese il loro potenziale bellico e strategico". Il leader di 'Ammazzateci Tutti' lancia perciò un appello ai ministri Maroni, La Russa ed Alfano: "Auspichiamo un immediato intervento dei ministeri dell'Interno, della Difesa e della Giustizia, perché la storia racconta che la terribile guerra di mafia di Reggio Calabria - incalza Aldo Pecora - quasi mille morti in cinque anni, è culminata con una tregua scritta con il sangue innocente del giudice Antonino Scopelliti il 9 agosto 1991". "Perciò è necessario che Stato - conclude il leader antimafia - dia una risposta straordinaria e tempestiva, prima che sia di nuovo troppo tardi".

    Bersani (PD): "Situazione grave in Calabria". Dichiarazione di Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico: Esprimo la mia solidarietà al procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone per le minacce di cui è stato fatto oggetto stamattina. L’inquietante episodio conferma ancora una volta la gravità della situazione in Calabria e anche che, in un contesto così a rischio, la magistratura ha bisogno di essere sostenuta in modo più netto. Il Pd si impegnerà perché i magistrati e le forze dell’ordine che ogni giorno si battono per liberare il Sud dalla mala pianta della ‘ndrangheta non rimangano soli.

    Casini (Udc) "Serveono piu' mezzi". "A nome dei parlamentari dell'Udc esprimo piena solidarietà al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Pignatone che, con il suo lavoro, ha concretamente dimostrato di contrastare sul territorio lo strapotere della 'ndrangheta. Non e' un caso che oggi questo magistrato sia oggetto di minacce sempre più dure: a lui e ai magistrati come lui lo Stato deve fornire mezzi, uomini e strutture per rendere efficace la lotta alla criminalità che rende i calabresi sempre più sgomenti". Lo afferma, in una nota, Pier Ferdinando Casini.

    Rosa Calipari "Non lasciamo Pignatone solo". “Ancora minacce a Reggio Calabria. Mentre polizia, carabinieri e guardia di finanza eseguono, da questa mattina, 250 perquisizioni in tutta la provincia, un bazooka viene trovato dagli agenti della squadra mobile, dopo una segnalazione anonima, nei pressi del Palazzo di Giustizia. Un’arma che doveva servire per compiere un attentato nei confronti del procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone. La mia solidarietà al magistrato e la mia vicinanza alle forze dell’ordine e alla Calabria onesta che combattono la ‘ndrangheta col vivere quotidiano. Non lasciamoli soli”. Così Rosa Villecco Calipari, vicepresidente dei deputati PD e parlamentare calabrese.

    De Magistris "Societa' civile si stringa intorno magistratura". "Piena solidarietà al procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, per le minacce di cui è stato oggetto ancora una volta". Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato Idv e responsabile giustizia del partito. "La società civile deve continuare a stringersi intorno alla magistratura e alle forze dell'ordine che quotidianamente lottano contro il crimine organizzato in una terra come la Calabria, dove la piaga virulenta della 'ndrangheta ha dimostrato, purtroppo, tutta la sua capacita' di infiltrazione in parte delle istituzioni e della politica. Per fortuna esiste un'altra Calabria, che non solo spera ma continua ad attivarsi concretamente per una rivoluzione etico-civile che porti a sconfiggere questo fenomeno infame, il quale - conclude - non ha più una rilevanza locale avendo assunto una dimensione nazionale"

    Napoli (FLI) "Clima torrido come nel 92". Quanto accaduto nella giornata odierna con il ritrovamento di un bazooka nei pressi degli uffici della DDA di Reggio Calabria, preceduto dalla telefonata di indirizzo minaccioso nei confronti del Procuratore Pignatone, credo dimostri che non ci possono essere più alibi utili a nascondere la strategia di terrore che sta investendo l'intera città' e la sua provincia. I numerosi attacchi alla Magistratura Reggina e ai giornalisti calabresi che con coraggio informano i cittadini sulle inchieste giudiziarie in atto, se da una parte potrebbero essere lette, anche con una certa veridicità', come indebolimento della 'ndrangheta, dall'altra non possono non nascondere possibili lesioni di interessi che rappresentano il collante tra la criminalità' organizzata e la cd. borghesia mafiosa. Mi appare davvero assurdo verificare che nonostante il clima "torrido e preoccupante" che si registra da mesi nella città' qualcuno sia riuscito impunemente a depositare un bazooka in prossimità' del Palazzo di Giustizia, cosi come trovo ingiustificabile che i risultati della bomba del 3 gennaio 2010, siano stati ufficializzati dopo ben 9 mesi, con l'operazione "Epilogo", che non mi appare, peraltro, esaustiva circa le motivazioni che hanno fatto rimbalzare la città' di Reggio Calabria sulle cronache giudiziarie. In tempi non sospetti ho paventato, forse apparendo estremamente pessimista, che quanto sta accadendo da mesi a Reggio, ha creato un clima assimilabile a quello registrato a Palermo prima delle stragi del '92, sta di fatto che, nel rinnovare piena fiducia e sincera solidarietà' al Procuratore Pignatone ed a tutta la Magistratura Reggina, non posso che augurarmi che venga fatta piena luce in tempi brevi sulle motivazioni e sui responsabili di questi gravi atti intimidatori, ma anche che venga immediatamente data esecuzione agli impegni che Governo ed Istituzioni hanno assunto negli scorsi mesi.

    Di Pietro "Sosteniamo i magistrati". ''A nome mio e del partito esprimo piena solidarietà al procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, vittima di gravi minacce. L'Italia dei Valori continuerà ad essere vicino a tutti coloro che quotidianamente si battono a difesa dello Stato e per contrastare la piaga delle mafie. Alla magistratura e alle forze dell'ordine va tutto il nostro sostegno, continuiamo a chiedere a gran voce al governo di sostenere il loro operato con strumenti adeguati sia economici sia logistici". E' quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro

    Fiano (PD) "Governo riferisca in parlamento": Dichiarazione di Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza del Partito Democratico. Il Partito Democratico chiederà al governo di riferire urgentemente in aula sulla situazione della lotta alla criminalità organizzata in Calabria. Il gravissimo episodio di oggi del bazooka fatto ritrovare come minaccia di morte nei confronti del Giuseppe Pignatone è l’ultimo anello di una catena di terribili avvertimenti mafiosi a magistrati che si aggiunge a quelli di cui è stato più volte bersaglio nei mesi scorsi il procuratore generale Salvatore Di Landro. Il Paese ha necessità di capire la gravità della situazione e pertanto è urgente che il governo riferisca in Parlamento ricostruendo il quadro complessivo di queste vicende. Il governo ha necessità di dimostrare a questi magistrati che essi non sono lasciati soli anche chiarendo al Parlamento quali provvedimenti intenda prendere.

    Presidente Scopelliti “Episodi destabilizzanti per legalita’”. “Ancora un gravissimo atto intimidatorio contro la Magistratura reggina e contro il Procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, a cui indirizzo tutta la stima e la solidarietà personale ed istituzionale. Si tratta di episodi che cercano di destabilizzare il concreto percorso di ripristino della legalità intrapreso dallo Stato e che non possono e non devono farci indietreggiare nei confronti della lotta alla ndrangheta. Le positive azioni di contrasto alla criminalità messe in campo dal Governo, dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine stanno restituendo fiducia ai cittadini calabresi, proprio per questo tutte le espressioni positive della regione, i tanti cittadini onesti, devono continuare a fare squadra per emarginare questi gesti”.

    Vicepresidente Stasi “Atto grave”. “Esprimo grande solidarietà al Procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, per il grave atto intimidatorio che gli è stato perpetrato mettendo in crisi la democrazia e la legalità, binomio inscindibile per la crescita culturale e civile di questa nostra terra”. Lo ha detto Antonella Stasi, vicepresidente della Regione Calabria.

    Presidente Talarico “Scenari inquietanti”. “Esprimo la più convinta e forte solidarietà al procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, per le nuove e gravissime minacce che lo hanno raggiunto”. E’ quanto afferma il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, secondo il quale “Le modalità e gli scenari inquietanti delineati dall’episodio odierno con il ritrovamento di un micidiale bazooka, costituiscono una vera e propria escalation che turba la coscienza democratica e la Calabria degli onesti”. “Nello stringerci, quindi, attorno al procuratore Pignatone ed a tutti i magistrati calabresi schierati sul fronte antimafia, l’Assemblea regionale che presiedo – aggiunge Talarico - conferma e rinnova l’impegno a dispiegare tutte le iniziative istituzionali per isolare la ‘Ndrangheta con le sue strutture di comando e le ramificate complicità esterne”

    Vicepresidente Nicolo’ “Indignazione e sgomento”. “Il crescendo di attentati e intimidazioni di inaudita gravità nei confronti di magistrati requirenti dei Tribunali di Reggio Calabria, provoca sincera indignazione e sgomento”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. “ Al dott. Giuseppe Pignatone, Procuratore capo della Repubblica, destinatario di un preoccupante messaggio, desidero far giungere i sensi della stima più alta per la dedizione con cui Egli sta lavorando per assicurare l’ordine repubblicano e l’agibilità democratica in una città che sicuramente vuole liberarsi dal peso soffocante del crimine organizzato. La comunità reggina – sottolinea ancora Alessandro Nicolò - non vuole convivere con quanti pensano di potere utilizzare la violenza per conquistare facili ricchezze o posizioni di dominio. Una società – e tutti ne abbiamo contezza – non può svilupparsi senza il rispetto delle regole della convivenza civile e della legalità”.

    Presidente Mario Oliverio "E' guerra della ndrangheta allo stato". “La gravissima intimidazione perpetrata nei confronti del Procuratore di Reggio Calabria, dott. Giuseppe Pignatone è il segnale chiaro che nella città dello Stretto ed in molti territori della Calabria è in atto una vera e propria guerra da parte della ‘ndrangheta nei confronti dello Stato”. E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio. “Di fonte a questa ennesima sfida della criminalità organizzata –prosegue l’on. Oliverio- è necessario mantenere alta la guardia affiancando e potenziando con gli uomini ed i mezzi necessari l’azione di contrasto che le forze dell’ordine e i coraggiosi magistrati reggini stanno conducendo per ristabilire pienamente il controllo dello Stato sul territorio”. “Al dottor Pignatone, a tutti i magistrati coraggiosi e alle forze dell’ordine che in queste ore sono in trincea nella lotta contro la ‘ndrangheta –conclude il Presidente della Provincia di Cosenza- esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà personale, anche a nome dell’Istituzione che rappresento, nella speranza che presto, molto presto. venga definitivamente estirpata questa “malapianta” che offusca e deturpa l’immagine della Calabria e offende tutti i calabresi onesti”.

    Genco (CGIL) “Nessuna intimidazione fermera’ onda riscatto”- Al procuratore Pignatone ed a tutti coloro che combattono la ndrangheta esprimiamo la piena solidarietà e la vicinanza della CGIL Calabria. Nessuna intimidazione potrà fermare l’onda di riscatto e la volontà di liberazione dall’oppressione ndranghetista manifestatasi il 25 settembre scorso a Reggio Calabria. Ora è ancora più tempo che il governo nazionale acceleri la predisposizione di provvedimenti concreti di rafforzamento delle strutture giudiziarie e delle forze di polizia e convochi un Tavolo nazionale sulla Calabria e le sue condizioni. Cosi come riteniamo necessario che, immediatamente, per come preannunciato, il Presidente convochi la seduta del Consiglio Regionale, aperta a tutti i soggetti sociali ed economici, sulla questione della Ndrangheta. Lo ha dichiarato il Segretario Generale CGIL Calabria, Sergio Genco.

    Orlando (PD) "Criminalita' alza il tiro": Dichiarazione di Andrea Orlando, responsabile Giustizia del Pd La 'ndrangheta sta alzando il tiro e lancia inquietanti minacce e intimidazioni al procuratore di Reggio Calabria Pignatone, proprio mentre è in corso una imponente operazione delle forze dell'ordine, su indicazione della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, con oltre 250 perquisizioni nell'ambito dell'indagine sulle minacce ai magistrati della stessa Dda reggina e della Procura generale della città dello Stretto. Esprimo la mia solidarietà al procuratore Pignatone per la gravissima minaccia subìta con il ritrovamento di un bazooka davanti all’ufficio della Dda e gratitudine per l’importante lavoro investigativo al quale dà quotidianamente impulso. Il Partito democratico è al fianco dei magistrati e delle forze dell’ordine impegnati nella lotta alle mafie, che non possono essere abbandonati a loro stessi ma hanno bisogno di risorse e del sostegno di tutto il Paese.

    Magaro’ “Inquietante segnale”. <Esprimo i miei sentimenti di piena solidarietà e vicinanza nei confronti di Giuseppe Pignatone, destinatario dell’ultimo inquietante segnale intimidatorio che sta scuotendo la procura di Reggio Calabria>. Così Salvatore Magarò, Presidente della Commissione regionale contro il fenomeno della mafia, dopo il rinvenimento davanti al tribunale reggino di un bazooka e di una lettera di minacce all’indirizzo del magistrato calabrese. <L’escalation registrata nelle ultime settimane è senza precedenti e testimonia il nervosismo che serpeggia negli ambienti criminali per la bontà dell’offensiva sferrata alle cosche dalle istituzioni. A Pignatone, all’intero pool di magistrati e di forze dell’ordine che quotidianamente combattono contro la ‘ndrangheta deve andare il sostegno incondizionato non solo della politica ma dell’intera comunità, nella convinzione che soltanto attraverso l’impegno di tutte le componenti del tessuto sociale sarà possibile riappropriarsi del territorio e ripristinare la piena legalità>.

    Franco Laratta (PD) su nuove minacce ai magistrati di Reggio Calabria: "E' chiaramente una dichiarazione di guerra delle cosche. Tutti solidali verso Pignatone e i magistrati reggini". "Davanti a questa nuova, gravissima minaccia viene da chiedersi: a chi fa paura Pignatone? Che cosa ha nelle mani? Quanti sono ancora i 'misteri di Reggio'? Ma il Governo reagisca subito: più uomini, più mezzi, più risorse a Reggio Calabria. Davanti ad una sfida così grave non si può restare a guardare. Si aspetta forse che scorra sangue a Reggio Calabria? Il Governo adottti provvedimenti straordinari ed urgenti nel giro di poche ore"!

    Messina e Giordano (IDV): "Sostegno a Pignatone". 'Il commissario regionale dipietrista, Ignazio Messina e Giuseppe Giordano, capogruupop in Consiglio Regionale esprimono in una nota congiunta, sostegno e solidarieta' al procuratore capo Giuseppe Pignatone ed a tutta la magistratura calabrese per l'atto cile di intimidazione che ha subito da parte di chi vuole continuare a imporre logiche criminali che a volte si nutrono anche del silenzio sociale e di pericolose collusioni in un momento di così forte crisi e turbamento nella vita istituzionale e politica del nostro paese ognuno di noi è chiamato ad impegnarsi per affermare quei sani principi di legalità, libertà e democrazia che stanno alla base della nostra Costituzione".

    Fedele (PDL) “Siamo scocertati”. “Il nostro sostegno ai magistrati e a tutte le forze dell’ordine che combattono ogni giorno per contrastare la prepotenza dei poteri criminali deve essere ancora più forte”. Lo afferma il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Luigi Fedele, anche a nome di tutti i componenti del partito. “Ci lascia sconcertati - dice Fedele - l'ennesima grave intimidazione subita dal Procuratore della Repubblica, Giuseppe Pignatone che, insieme ai suoi collaboratori, sta attuando nella nostra terra, un vero e proprio percorso verso quei valori di sicurezza e legalità che la stragrande maggioranza dei calabresi onesti supporta e difende. Una strada che però viene quotidianamente minacciata da episodi deprecabili che ‘avvelenano’ la nostra regione”. “Oltre ad esprimere - conclude Fedele - la sentita vicinanza al Procuratore Pignatone, sottolineo, nuovamente, la necessita di continuare, insieme a tutte le forze positive della società calabrese, nell'atto di condanna verso questi spregevoli atti criminali con la speranza che nella lotta alla ‘ndrangheta le Istituzioni e le forze dell’ordine possano combattere insieme per stabilire e condividere quei valori di democrazia necessari per lo sviluppo generale della nostra terra”.

    Nucera: “Intimidazione non scalfira’ Pignatone”. “Sono certo che il gravissimo gesto intimidatorio indirizzato al Procuratore di Reggio, Giuseppe Pignatone, a cui esprimo la mia personale solidarietà e pieno sostegno a proseguire nell’encomiabile attività di indagine e repressione dei reati della criminalità organizzata, non scalfirà minimamente l’impegno della magistratura e delle forze dell’ordine”. E’ quanto afferma il segretario-questore dell’Ufficio di Presidenza, Giovanni Nucera, che aggiunge: “E’ stata innescata una vera e propria strategia della tensione che trascina Reggio in un clima di paura ed allarme che richiama alla memoria stagioni difficili che credevamo ormai archiviate”. “La politica - conclude Nucera - non resterà inerte. Come Istituzione, l’impegno al servizio della collettività e per la rinascita della Calabria, sarà incondizionato e non subirà tentennamenti”.

    Tripodi (Udc) . “La Calabria è stanca delle arroganze criminali, è vicina al dottor Pignatone e ne sostiene il coraggioso impegno nella lotta alla mafia”. Lo afferma il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Pasquale Tripodi, che aggiunge: “ Esprimo solidarietà a nome del Gruppo consiliare che rappresento, ma soprattutto, dinanzi alla sfida che i poteri criminali lanciano con gesti cosi eclatanti, auspico che lo Stato dia risposte immediate alle esigenze della magistratura calabrese e fornisca, con altrettanta rapidità, mezzi e risorse alle forze dell’ordine”. “In questo frangente - conclude Tripodi - i magistrati vanno sostenuti incondizionatamente e al “caso” Calabria le Istituzioni nazionali debbono dedicare un‘attenzione straordinaria”.

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