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    Lettera aperta di Peppe Voltarelli "Ora mobilitazione popolare"

     

     

    Dopo aggressione ai genitori lettera aperta di Peppe Voltarelli "Ora mobilitazione popolare"

    05 ott 10 Dopo la brutale aggressione subita dai suoi genitori, il cantante calabrese, Peppe Volarelli, scrive una lettera aperta per una mobilitazione di tutti i calabresi. Questo il testo: "La sera del 29 settembre i miei genitori sono stati aggrediti brutalmente nella loro casa di Pantano Martucci tra Mirto e Rossano a scopo di rapina legati imbavagliati e malmenati da quattro uomini incappucciati con un marcato accento straniero Anna maestra in pensione 70 anni e Riccardo allenatore di atletica leggera 74 anni in pensione anche lui hanno riportato ferite lividi e contusioni tali da far pensare piu' ad un tentato omicidio che ad una rapina La brutale aggressione deve fare riflettere tutti sul pericolo che incombe sulla comunità intera sulle condizioni di barbarie in cui versano centinaia di stranieri ammassati in fatiscenti baracche ricattati da spietati caporali Questo non è un fatto casuale ne in incidente ne una maledizione Si tratta di un degrado umano e sociale che ha radici molto note si chiama ignoranza isolamento e sfruttamento in un territorio troppo spesso abbandonato a se stesso senza controllo e senza cura io chiedo aiuto a tutti i calabresi onesti Chiedo una grande mobilitazione popolare nei luoghi dell'accaduto una presenza che possa fare sentire alle vittime dell'aggressione il calore e l'affetto e agli aggressori paura e la colpa di avere commesso un crimine indegno per ogni essere umano le istituzioni e la chiesa l'associazionismo e la società civile tutta deve riunirsi per chiedere giustizia a voce alta alle forze dell'ordine per evitare che si inneschino dinamiche di giustizia sommaria e odio razziale che tutti deploriamo bisogna trovare i colpevoli e reagire insieme chi ha commesso la feroce aggressione a due persone indifese deve sentire che non c'è spazio per loro in questa terra deve sentire il fiato sul collo per fare in modo che queste cose non succedano mai piu' a nessuno bisogna mettere fine alla paura e al terrore è una responsabilità di tutti trovare i colpevoli e collaborare in questa terra lontana da tutto dove ogni cosa sembra abbia il sapore della perdita e della rassegnazione dobbiamo ancora crederci e pretendere insieme giustizia per l'aggressione di Anna e Riccardo

    peppe voltarelli

    La soldiarieta' di Otto Torri sullo Jonio: «Esprimo a nome mio personale, del Presidente Lenin MONTESANTO e di tutti i soci, la solidarietà all'amico e socio fondatore di OTTO TORRI SULLO JONIO, Peppe VOLTARELLI per la vile aggressione di cui sono state vittime i genitori. Ancora una volta si è costretti a registrare episodi che indicano la presenza, all'interno delle comunità del nostro territorio, di individui che hanno un senso di disprezzo per la vita umana e della dignità delle persone più indifese. Rivolgiamo un forte appello a quanti hanno responsabilità istituzionali, culturali, educative perché si impegnino fino in fondo per evitare il ripetersi di episodi così raccapriccianti. Nell’interrogarci e nel voler al più presto conoscere chi e perché ha posto in essere così tanta violenza, porgiamo ad Anna BROGNO e RICCARDO VOLTARELLI gli auguri di una prontissima guarigione».

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Riccardo e Anna

 


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