Documento Prefettura Reggio "Dare case adeguate a immigrati Rosarno"

01 ott 10 Sono un centinaio i lavoratori stranieri stagionali che vivono in casolari nelle campagne di Rosarno, teatro, nel gennaio scorso, della rivolta degli immigrati africani cui fece seguito la reazione violenza di una parte degli abitanti, mentre altri 70-100 sono ospitati in strutture di fortuna nei comuni limitrofi. Tuttavia questa presenza è presumibilmente destinata ad aumentare nei prossimi due mesi per l’arrivo di alcune centinaia di lavoratori immigrati. È quanto è emerso nel corso di una riunione convocata dal prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, nel corso della quale è stata evidenziata “la necessità di operare un coinvolgimento diretto di tutte le Amministrazioni presenti sul territorio” allo scopo di individuare dimore adeguate, ed è stato deciso un monitoraggio continuo delle forze dell’ordine. La riunione, è scritto in una nota della Prefettura, è stata convocata per “conoscere nel dettaglio la situazione attuale esistente, sia come numero di presenze di cittadini extracomunitari, sia come numero di soggetti che presumibilmente giungeranno nelle prossime settimane” nella piana di Gioia Tauro. All’incontro hanno partecipato i vertici provinciali delle forze di polizia, i componenti la Commissione straordinaria del Comune di Rosarno e i rappresentanti della Provincia, della Direzione provinciale del lavoro, dell’Asp, nonché di associazioni operanti nel settore dell’agricoltura e del sociale. “Pur rilevando un numero di presenze decisamente inferiore rispetto al medesimo periodo dell’anno passato - prosegue la nota - anche in virtù dei maggiori e più frequenti controlli di polizia che si sono svolti negli ultimi mesi, cosa che ha consentito di evitare la formazione di deprecabili bidonville, é tuttavia presumibile ipotizzare l’arrivo nella zona, nei prossimi due mesi, di alcune centinaia di immigrati in cerca di lavoro”. Il Prefetto di Reggio ha quindi deciso di promuovere a breve un’apposita riunione con tutte le amministrazioni presenti sul territorio, a partire dagli amministratori dei comuni interessati. I controlli delle forze dell’ordine saranno finalizzati anche ad “escludere forme di tensione sociale. Verranno di conseguenza esaminate tutte le possibili soluzioni finalizzate a poter consentire agli immigrati regolarmente soggiornanti in Italia, di poter beneficiare di un luogo ove poter dimorare in condizioni igienico-sanitarie adeguate”.