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    Consegnato all’ospedale di Lamezia l’ALS, simulatore evoluto

     

     

    Consegnato all’ospedale di Lamezia l’ALS, simulatore evoluto

    26 nov 10 E’ di grande utilità lo strumento tecnologico, presentato e consegnato all’unità operativa Anestesia e Rianimazione dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme dagli specialisti della ditta Laerdal, per un’esercitazione efficace alla diagnosi e all’assistenza del paziente nelle procedure di soccorso avanzate, in ambito pre-ospedaliero e ospedaliero. L“ALS - Advanced Life Support Simulator”, un simulatore evoluto, unico in tutta l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, è un manichino per i programmi di addestramento, interattivo e realistico, dotato di tutte le caratteristiche necessarie per la simulazione di una vasta gamma di procedure per soccorrere i pazienti nei casi di edema polmonare, insufficienza respiratoria acuta, pneumotorace, arresto cardiaco, tracheostomia d’urgenza, controllo delle vie aeree ostruite e difficili. L’apparecchiatura è capace di rispondere a tutta una serie di interventi clinici completi ed interattivi di scenari completi, pre-programmati per un addestramento efficace alla diagnosi e all’assistenza. La dr.ssa Anna Maria Mancini, responsabile dell’unità operativa Anestesia e Rianimazione e del Nucleo periferico di formazione in emergenza della Società Italiana Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), spiega che “l’impegno degli anestesisti e rianimatori è stato sempre molto sentito; da più anni infatti vengono effettuati, in collaborazione con l’unità operativa Formazione e Qualità dell’Azienda sanitaria, corsi di addestramento alla rianimazione cardio-polmonare e al primo soccorso e utilizzo dei defibrillatori esterni automatici, per professionisti e personale laico”. “Oggi – dice ancora la dr.ssa Mancini – grazie alla sensibilità del Commissario straordinario, dr. prof. Gerardo Mancuso, e del suo team, potranno essere garantiti, con il nuovo simulatore avanzato, obiettivi e programmi di apprendimento autogestiti, concepiti con cura per offrire il massimo livello di qualità didattica, precisione clinica e metodi d’insegnamento formativi”. “Tale salto di qualità – conclude il primario – sarà vanto per l’ASP di Catanzaro a beneficio dell’utenza tutta”.

     

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