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    Scoppia la guerra dei rifiuti

     

     

    Scoppia la guerra dei rifiuti. Rossano respinge i camion del reggino dirottati su Bucita. Lamezia "E' emergenza". 80 comuni a rischio

    22 nov 10 Chiude la discarica di Pianopoli e salta il sistema di raccolta dei rifiuti in Calabria. Qeusto e' quanto emerge questa mattina dopo che a Rossano il Sindaco Filareto e' stato costretto ad emettere una ordinanza per bloccare 15 camion colmi di rifiuti provenienti da Gioia Tauro, diretti alla discarica di Pianopoli e poi dirotatti alla discarica di Bucita a Rossano.La decisione è stata assunta, alla luce della circostanza che “il Sub Commissario delegato al superamento della situazione di Emergenza Ambientale nel settore dei rifiuti urbani, Francesco Pugliano, disponeva l’autorizzazione di un ampliamento della discarica di Bucita, per una volumetria di 10.000 metri cubi. L’ordinanza di ampliamento del Commissario eluderebbe, inoltre, la chiusura della discarica di Bucita esaurita da tempo”. Il tutto ha origine la sera di venerdì quando il sindaco di Rossano Filareto avvertito da un dirigente regionale di una richiesta di tarsferimento rifiuti a Bucita ha replciato che la discarica non e' disponibile facendo seguire alle sue parole una ordinanza che vietava l'attraversamento dei mezzi con i rifiuti. Puntualmente i camion si sono presentati e come da copione sono stati bloccati e multati con un'ammenda di 500 euro a mezzo, come da dispositivo. L'inizio di una guerra? Potrebbe darsi visto che anche Lamezia alza bandiera bianca e per bocca del sidnaco di Lamezia annuncia la situazione di emergenza.

    Ottanta Comuni a rischio. Sono complessivamente ottanta i Comuni delle province di Catanzaro e Vibo Valentia che scaricano i loro rifiuti nell’impianto di selezione di Lamezia Terme che ha bloccato oggi i conferimenti perchè pieno dopo la chiusura della discarica di Pianopoli sequestrata la scorsa settimana dalla Procura lametina. È quanto si è appreso alla Daneco impianti, la società che gestisce sia l’impianto pubblico di selezione di Lamezia Terme, che la discarica privata di Pianopoli. I comuni potrebbero rischiare di dover sospendere la raccolta nei propri territori, così come ha già annunciato la Lamezia Multiservizi per i 27 comuni di propria competenza. "L'impianto di Lamezia Terme – ha spiegato l’ing. Giorgio Mancini, rappresentante Daneco impianti – dopo la selezione scaricava nella discarica di Pianopoli, ma essendo stata sequestrata, ciò non è più possibile. La società ha chiesto all’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza ambientale dove poter andare a scaricare il materiale e attendiamo di avere indicazioni".

    Lamezia: e' emergenza. "Spero che la situazione si sblocchi. C'e' bisogno di un intervento che sblocchi quella che, ormai, e' diventata una situazione di emergenza". Così il sindaco di Lamezia Terme, Giannetto Speranza, nel commentare la mancata raccolta dei rifiuti della città' per lo stop imposto all'impianto di Pianopoli oramai saturo. "Venerdì, spiega Speranza, subito dopo il sequestro della discarica di Pianopoli, ho scritto al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, che e' anche commissario da acta, ed ho parlato con l'assessore Pugliano, vice commissario, per tentare di trovare una soluzione del problema". "Dove si conferiranno, ora i rifiuti, non solo di Lamezia ma dell'intera Calabria?"

    Comunciato stop raccolta a Lamezia: “Da questa mattina tutti i nostri mezzi sono stati impossibilitati a scaricare i rifiuti presso l'impianto di selezione di proprietà della Daneco stante l'impossibilità dell'impianto stesso di provvedere al loro trattamento e smaltimento, come da programmazione, di una parte in discarica. Il rischio annunciato di un blocco della raccolta dei rifiuti urbani nel lametino, si e' puntualmente verificato. La chiusura della discarica privata di Pianopoli, di proprietà della stessa Daneco, ha posto in una situazione di emergenza l'intero territorio dopo che la Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha dovuto emettere, nei giorni scorsi, un provvedimento di sequestro dell'impianto". E' quanto si legge in una nota stampa della "Lamezia Multiservizi", società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Lamezia Terme ed in alcuni centri del comprensorio. "La Lamezia Multiservizi, quindi, e' costretta suo malgrado - prosegue la nota - ad informare i sindaci ed i cittadini di tutti i Comuni serviti, con i quali ci scusiamo pur non avendo alcuna responsabilità, che a partire da domani non potrà più effettuare il servizio di raccolta essendo i nostri mezzi saturi e bloccati. Purtroppo il rischio che la situazione giungesse a tal punto e' stato sottovalutato malgrado se ne fosse ampiamente discusso. Ciò nonostante nulla di concreto e' stato fatto dagli organismi regionali preposti per evitare questa situazione di vera emergenza ambientale che mai, in 13 anni di gestione pubblica, si era presentata. Siamo informati che anche il sindaco di Lamezia Terme - conclude la nota della società - e' ripetutamente intervenuto attraverso comunicazioni ufficiali presso l'Ufficio del Commissario regionale, nelle persone del presidente Scopelliti e dell'assessore Pugliano, compreso l'ultimo fax nella stessa giornata del sequestro della discarica privata di Pianopoli senza ottenere, al momento, risultati tranquillizzanti ne' interventi risolutivi".

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