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    Agguato a Reggio: vittime cadute in una trappola. Forse non e' solo droga

     

     

    Agguato a Reggio: vittime cadute in una trappola. Forse non e' solo droga

    18 nov 10 "Due morti ammazzati sono davvero troppi, anche per uno sgarro legato a qualche partita di droga non pagata". A dirlo è stato un investigatore in merito al duplice omicidio di Massimiliano D'Ascola e Giorgio Clemeno, uccisi la notte scorsa nella frazione Archi di Reggio Calabria, feudo dei clan Condello, De Stefano e Tegano. A sparare sarebbe stata una sola persona. Le vittime, ipotizzano gli investigatori, sarebbero caduti in una trappola tesa da qualcuno che ne conosceva bene le abitudini. Pochi i proiettili destinati a Clemeno, che era stato appena condannato dal tribunale di Reggio Calabria a tre anni e sei mesi per traffico di stupefacenti nell'ambito dell'operazione "Eremo". A D'Ascola, invece, il sicario avrebbe sparato quattro colpi al volto, tutti andati a segno, quando era già a terra. L'efferatezza dell'agguato ha indotto gli inquirenti a volgere lo sguardo verso orizzonti più larghi rispetto alla prima ipotesi, legata ad uno sgarro nel mondo dei pusher reggini. D'Ascola, in passato, era stato anche dipendente dell'impresa di pulizia dei treni New Labor che Roberto Moio, il collaboratore di giustizia nipote acquisito di Pasquale e Giovanni Tegano, gestiva di fatto, fino a poco tempo prima del suo arresto avvenuto il mese scorso. Il nome di Massimiliano D'Ascola era comparso anche nei verbali di accusa di un altro pentito storico del clan De Stefano, Giovanni Battista Fracapane, ritenuto uno dei killer più temibili della cosca e passato dalla parte della legge dopo che la polizia di Stato lo aveva sorpreso tre anni orsono in un appartamento del centro storico. Indagini, dunque, aperte a qualsiasi ipotesi: da un regolamento interno dei gruppi storici di Archi o la probabile vendetta per qualche delitto avvenuto negli ultimi tempi. D'Ascola e Clemeno, secondo quanto accertato, erano legati a Paolo Schimizzi, scomparso dal 2008.

     

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