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    Agguato nella notte a Reggio Calabria, uccisi due pregiudicati

     

     

    Agguato nella notte a Reggio Calabria, uccisi due pregiudicati, indagini nel mondo dello spaccio

    18 nov 10 Due pregiudicati sono stati uccisi nella notte a Reggio Calabria. Si tratta di Massimiliano D'Ascola, 35 anni, e Giorgio Clemeno, 31. I due, già noti per reati legati agli stupefacenti, sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco nel quartiere Cep di Archi, alla periferia nord di Reggio Calabria. D'Ascola e Clemeno si trovavano per strada e stavano parlando davanti al portone del palazzo dove abitavano entrambi quando qualcuno gli ha sparato contro numerosi colpi di pistola, forse calibro 7.65. I due sono morti sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, avvertiti da una telefonata al 112. Gli investigatori hanno già cominciato a sentire parenti ed amici delle vittime per cercare di ricostruire le loro ultime ore di vita e per verificare se negli ultimi tempi avessero avuto dei contrasti con qualcuno. I carabinieri stanno anche indagando per accertare se i due avessero contatti con ambienti della criminalità organizzata reggina. Sul movente, al momento, non viene esclusa alcuna ipotesi.

    Sono indirizzate nel mondo degli spacciatori le indagini sul duplice omicidio commesso nella notte a Reggio Calabria. Le due vittime, Massimiliano D'Ascola, di 35 anni, e Giorgio Clemeno, di 31, infatti, erano conosciute dagli investigatori come spacciatori di medio livello ed una delle ipotesi seguite é che il duplice delitto possa essere stato originato da uno sgarro, magari da una partita di droga non pagata. I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che coordinano le indagini, comunque, non escludono alcuna ipotesi e stanno anche cercando di accertare se i due avessero rapporti con la criminalità organizzata. Le vittime non risultavano affiliati a cosche della città, ma D'Ascola, per gli investigatori, sarebbe stato vicino ad elementi della cosca Tegano che opera nella zona di Archi, periferia nord della città. Clemeno era stato arrestato nell'aprile scorso nell'ambito dell'operazione "Eremo" condotta dalla squadra mobile e dalla Dda reggina contro una sessantina di persone accusate di fare parte di più associazioni dedite al traffico ed allo spaccio di stupefacenti operanti nella provincia reggina. Alcuni giorni fa l'uomo è stato condannato dal gup di Reggio Calabria, nel processo con rito abbreviato conseguente all'operazione, a tre anni e sei mesi di reclusione.

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