Aggredisce cc, un arresto a Santa Caterina Albanese - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Aggredisce cc, un arresto a Santa Caterina Albanese

18 nov 10 Un uomo di 30 anni e’ stato arrestato dai carabinieri a Santa Caterina Albanese in una giornata movimentata. Nei giorni scorsi, infatti, i Carabinieri sono stati allertati per dei problemi familiari che avvenivano quotidianamente nel piccolo centro arbresh. È mattina, la pattuglia giunge sul posto ma la situazione era subito rientrata, ma era il primo sintomo. Nel pomeriggio infatti la situazione si fa molto più preoccupante. Iniziano letteralmente a volare vasi di fiori. Un pregiudicato 30enne del luogo infatti, protagonista della lite della mattina, inizia a lanciare dal balcone di casa dei vasi in direzione della proprietaria del bar sottostante, convinto che fosse stata lei a chiamare i carabinieri la mattina. La giovane donna, naturalmente preoccupata sia per la propria incolumità fisica che per eventuali danni all’attività commerciale, chiama telefonicamente un militare della Compagnia di San Marco Argentano che vive nelle vicinanze. Il carabiniere, sebbene a casa propria e libero dal servizio, si precipita a dare soccorso, non trascurando di avvisare la Centrale del suo Comando, e giunge appena in tempo. Il 30enne infatti nel frattempo è uscito di casa e si sta dirigendo verso il bar. Il militare si qualifica e cerca di far rinsavire l’uomo che non vuole sentire ragioni, anzi inizia ad inveire contro il carabiniere. Quest’ultimo cerca quindi di fermare il 30enne che per tutta risposta lo minaccia di morte, si scaglia contro di lui e cerca un oggetto per colpire. Ne nasce una breve colluttazione durante la quale i due rovinano al suolo. Il giovane, nonostante ferito alla testa e sanguinante per la caduta, si rialza e si riscaglia contro il militare ma nel frattempo sul posto è giunta una volante della Compagnia di San Marco. C’è anche un passante il quale, vedendo la scena, interviene. Il 30enne ed il militare vengono portati al pronto soccorso dove riportano una prognosi di 7 e 5 giorni. Ricostruita la vicenda, ascoltata la donna ed i testimoni, l’uomo viene dichiarato in stato di arresto per violenza privata, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale e getto pericoloso di cose. In sede di convalida, il Giudice riconosce le responsabilità a carico dell’uomo e dispone il suo trasferimento in carcere dove si trova tuttora detenuto. Nel corso delle indagini risulterà che l’uomo era positivo a sostanze stupefacenti quali cocaina, cannabinoidi, benzodiapezine (circa 3 volte il valore limite) ed alcool (quasi sei volte il valore limite). Vengono altresì a galla sospetti su ulteriori comportamenti illeciti del 30enne i cui accertamenti da parte dei carabinieri sono tuttora in corso.