Unita' d'Italia, San Demetrio Corone ricorda Collegio Sant'Antonio

17 nov 10 Per la ricorrenza del 150 anniversario dell'Unita' d'Italia verra' ricordato a San Demetrio il ruolo svolto dal collegio Sant'Adriano quale centro di formazione dei giovani e di diffusione di un nuovo pensiero. In particolare, ''ricordando che gli studenti di Gioacchino Murat nel 1811 subirono l'influenza della figura di Garibaldi, che molti di questi giovani parteciparono alla spedizione dei Mille, oltre ad essere stati parte attiva delle lotte per l'Unita' d'Italia al punto che in segno di riconoscenza l'eroe dei due Mondi, come ricorda una targa affissa all'ingresso del Collegio di Sant'Adriano, doto' l'Istituto di dodicimila ducati, che la Calabria puo' vantare di avere scritto una pagina esaltante per il raggiungimento dell'Unita' d'Italia e che le Minoranze Linguistiche hanno sostenuto le lotte con passione e sacrificio fino alla morte di molti protagonisti'', la Giunta comunale ha deliberato di approvare un progetto in attuazione della delibera della giunta regionale n.225 del 15 marzo 2010. Il programma delle celebrazioni per il 150 anniversario che e' stato proposto dall'amministrazione, prevede l'apertura solenne alla presenza di un'alta autorita' istituzionale dello Stato e delle massime personalita' della Regione e della Provincia. L'organizzazione di un percorso culturale con il reimpianto del'albero della liberta' piantato nel 1799 dinnanzi al Collegio e distrutto alcuni decenni fa da un fulmine. L'erezione e l'inaugurazione di un monumento a Garibaldi nella Piazza San Nilo dinnanzi al Collegio di Sant'Adriano e l'affissione di una targa a Domenico Mauro, figura di primo piano del 1848. E' previsto anche un concorso per la premiazione delle tre migliori relazioni degli studenti delle scuole delle comunita' italo - albanesi di Calabria su Sant'Adriano e Garibaldi. Per l'occasione, inoltre, sara' illustrata la pergamena con bolla papale, di conferimento dell'incarico al Vescovo Belluscio, da parte di Papa Pio VII, al quale sono dedicate due targhe, una in greco e l'altra in latino, nell' entrata posteriore della Chiesa di Sant'Adriano.