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    Autolavaggi e distributori di carburanti nel mirino dei NOE a Lamezia Terme

     

     

    Autolavaggi e distributori di carburanti nel mirino dei NOE a Lamezia: 27 denunce, beni per 20 mln sequestrati

    16 nov 10 Ventisette titolari di attivita' commerciali operanti nel settore degli autolavaggi, distributori di carburanti e trasporti pubblici e privati denunciati e beni per un valore di 20 milioni di euro sequestrati: e' il bilancio di una operazione congiunta portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme e del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro finalizzata al contrasto dei reati in materia ambientale. I reati contestati riguardano lo scarico non autorizzato, l'emissione in atmosfera non autorizzata e lo smaltimento illecito di rifiuti. I particolari dell'attivita' investigativa dei carabinieri che si e' tradotta nella denuncia di alcuni operatori commerciali e nel sequestro di alcuni impianti sono stati illustrati dal procuratore della repubblica di Lamezia, Salvatore Vitello, nel corso della conferenza stampa. Presenti anche il comandante provinciale del Noe, capitano Gerardo Lardieri e dal capitano Stefano Bove, comandante della compagnia carabinieri di Lamezia. "Con questa operazione - ha spiegato Vitello - e' stata sanata una situazione di illegalita' diffusa comportante grave inquinamento ambientale". Un' operazione, ha aggiunto il procuratore, che e' nata da altre attivita' investigative in tema ambientale, soprattutto, "nell'affrontare l'inquinamento del mare". Un' indagine che ha prodotto i sui effetti dal momento che, ha spiegato il procuratore Vitello, "il buon funzionamento del depuratore di Lamezia Terme ci ha permesso di radiografare la situazione di inquinamento ambientale che abbiamo scoperto". Vitello nel ricordare che fin dal suo insediamento ha riservato "particolare attenzione ai reati in materia ambientale, con il sequestro anche dei depuratori di Lamezia Terme e Nocera", ha messo in evidenza che "ora l'impianto di Lamezia e' a regime e per questo si possono verificare tali situazioni. L'acqua, infatti, e' limpida e le infiltrazioni, grazie al monitoraggio continuo, possono essere subito notate".

    La conferenza con il procuratore Vitello

     

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