Cercavano di spendere banconote false, tre arresti dei CC a Tarsia

22 mag 10 I carabinieri della Compagnia di San Marco hanno arrestato tre persone colte con 10 banconote false da 100 euro. I militari, nel corso di controlli sulla circolazione stradale, antiprostituzione e servizi di prevenzione in genere hanno fermato in località Ferramonti del Comune di Tarsia, una Mercedes Classe A con a bordo quattro ragazzi, tra cui un minore. L’auto insospettisce la pattuglia dei carabinieri di Terranova da Sibari, che opera in quel settore, e viene perquisita. All’interno vengono trovate dieci banconote da 100 euro. La circostanza è sospetta, troppi soldi in mano a dei ragazzi, che hanno un’età compresa tra i 17 ed i 21 anni. Da un controllo più approfondito delle banconote i militari scoprono che hanno lo stesso numero di serie: sono quindi false, per quanto di ottima fattura. I 4 vengono accompagnati in caserma e lì raccontano la loro strana storia. Il denaro lo avrebbero ricevuto da un soggetto di Rossano, loro sono in buona fede, tanto che già nella mattinata avevano provato a spendere una delle banconote in un centro commerciale di Rende, ma non erano riusciti ad ingannare la cassiera. Anche in quel frangente la colpa era stata scaricata sul fantomatico soggetto di Rossano. Ma questa volta la storiella è destinata a cadere miseramente. I carabinieri infatti, sulla base delle indicazioni ricevute, si mettono immediatamente sulle tracce di quest’uomo e giungono ad un importante risultato: l’uomo non esiste. Per i ragazzi non c’è più scusa che tenga. I maggiorenni vengono tratti in arresto con l’accusa di spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate in concorso, mentre il minorenne, con la medesima accusa, viene deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Catanzaro. I tre arrestati vengono accompagnati presso la Compagnia di San Marco Argentano per le formalità di rito e dove passeranno la notte in attesa del giudizio direttissimo, che si celebrerà in mattinata, mentre il minorenne, dopo le citate formalità, è stato accompagnato presso la propria abitazione e consegnato ai genitori. I militari hanno anche effettuato 4 perquisizioni domiciliari a Rossano presso le abitazioni dei soggetti coinvolti che hanno dato esito negativo.