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    Il nonnino dell’aria fa 95 anni

     

     

    Il nonnino dell’aria fa 95 anni

    22 mag 10 Riflettori accesi sul Paracadutismo, appassionante attività sportiva che conta numerosi praticanti anche in provincia di Cosenza. L’occasione è fornita dai festeggiamenti per i 95 anni del Tenente Colonnello Fante dell’Aria Giuseppe Aloi. Per l’occasione , lunedì , dalle ore 17,30, nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza verrà festeggiata la ricorrenza speciale per una persona eccezionale che, malgrado l’età, non ha rinunciato sino a poco tempo fa a lanciarsi. La festa per il Colonnello Aloi è stata organizzata dalla sezione di Cosenza dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia con l’adesione della Provincia di Cosenza e prevede una serie di eventi. Nel corso del pomeriggio, infatti, sarà tenuta dall’Arch. Fulvio Terzi (paracadutista), una relazione su “I Fanti dell’Aria in Libia”, supportata da immagini legate alla storia del T.Col. Aloi e dei reparti d’élite libici, che hanno poi formato la struttura della brigata paracadutisti “Folgore” e del Reggimento “Nembo”. Quindi saranno consegnati i brevetti ai paracadutisti del 17° corso “Pegaso” intitolato al paracadutista di Vibo Valentia Leo Mirile, socio della Sezione A.N.P.d’I. di Cosenza, scomparso nel 2009 . L’incontro in Provincia per festeggiare il Tenente Colonnello Aloi segnerà un altro importante appuntamento: la premiazione della gara specialità precisione in atterraggio del “2° Trofeo M.O.V.C. caporale Paracadutista Eugenio Nigro”, svoltasi gli scorsi 6 e 7 Maggio a Scalea con la partecipazione di sportivi provenienti da tutta Italia. Una manifestazione, questa, sostenuta dalla Provincia di Cosenza dedicata alla memoria del giovane di Lappano, parà della Folgore, morto il 6 Agosto 2007, a 21 anni, nel coraggioso quanto fatale tentativo di spegnere un incendio appiccato in un terreno di proprietà della famiglia. Saranno presenti per la manifestazione di Lunedì il Presidente Mario Oliverio, l’assessore allo Sport Pietro Lecce, il presidente della sezione A.N.P.d’I. di Cosenza Piero Preite e numerosi associati, i familiari di Eugenio Nigro e di Leo Mirile, e naturalmente, il Tenente Colonnello Giuseppe Aloi.

    Nato a Catanzaro il 24 Maggio del 1915, dopo il diploma di Geometra accede nel 1938 alla Scuola Ufficiali di Pavia, venendo nominato  Allievo Ufficiale di Complemento.
    Il 3 Giugno del 1939            parte per Bengasi in Libia; nominato Sottotenente, nel 1940 entra a far parte dei mitici “Fanti dell’Aria” frequentando il corso di paracadutismo militare nella scuola militare di paracadutismo di Bengasi, dove consegue il brevetto n° 15300, venendo quindi assegnato al Battaglione Nazionale dei “Fanti dell’Aria.
    Fino al 1943 rimane in Libia e partecipa ai fatti d’arme, venendo fatto per due volte prigioniero dagli Inglesi, e per tutte e due le volte riuscendo ad eludere la sorveglianza e scappare. Riceve 2 Croci di Guerra, 1 Stella al Merito di Grande Ufficiale; gli viene successivamente conferita l’onorificenza di Commendatore della Repubblica.
     Nel 1951 si congeda dall’esercito con il grado di Capitano di Complemento; successivamente, nel 1955 gli viene conferito il grado di 1° Capitano e, quindi, di Tenente Colonnello.
     Dal 1951 al 1980  ha prestato  servizio prima presso la Direzione Provinciale del Tesoro di Catanzaro, poi presso l’Intendenza di Finanza di Catanzaro con la qualifica di Direttore di Sezione.
     Ha partecipato al 60° anniversario della battaglia di El_Alamein, presso il Mausoleo di “quota 33” ad El_Alamein in Egitto. Su invito della Presidenza della Repubblica ha partecipato alla commemorazione della battaglia di El_Alamein, presso il Mausoleo di “quota 33” ad El_Alamein in Egitto, dove si è recato, insieme ad altri pochi reduci, con l’aereo del Presidente della Repubblica.
    Ha due figli, di cui il primo, che risiede a Roma, è paracadutista. Dal 1983 si è trasferito a Rende. Iscritto alla Sezione A.N.P.D’I. di Cosenza, è sempre stato presente a tutte le cerimonie e gli eventi che questa ha organizzato, nonché a quelli nazionali dove viene sempre accolto con grande calore ed affetto, da tutti i paracadutisti. Lui stesso si è dato l’appellativo di “nonnino”. 

     

     

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