CGIL impegnata per il referendum sull'acqua - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

CGIL impegnata per il referendum sull'acqua

17 mag 10 ''La Cgil Calabrese, anche in coerenza con gli impegni assunti nel dibattito congressuale, e' pienamente mobilitata a sostenere la raccolta delle firme sui tre quesiti referendari 'per l'acqua bene comune ed universale'''. Lo afferma in una nota il segretario regionale della Cgil della Calabria, Massimo Covello. ''Per dare ulteriore impulso - aggiunge - ed il necessario coordinamento alle tante iniziative che da piu' giorni diversi compagni e compagne, nei vari territori e Comuni della Calabria, stanno sostenendo, si e' svolta una riunione, promossa dalla segreteria regionale, di tutte le strutture di categoria e territoriali impegnandole a profondere il massimo sforzo, di concerto col comitato referendario, per contribuire al raggiungimento delle 750.000 firme. Tutto il sistema idrico della nostra Regione, dalla captazione, alla conduzione, alla distribuzione , fino alla depurazione, presenta criticita' gravissime. L'attuale modello gestionale, alla luce di fatti incontrovertibili, non ha garantito ne efficienza, ne risparmi economici, ne qualita' del servizio, ne del lavoro''. ''Attraverso la raccolta delle firme - prosegue Covello - la Cgil Calabrese intende coinvolgere i lavoratori, i cittadini, i pensionati nonche' il sistema delle Autonomie Locali, per la elaborazione di una piattaforma unitaria, territoriale e Regionale:che sostenga l'obiettivo della valorizzazione dell'acqua come bene universale; affronti i temi della responsabilita' gestionale contrastando le nefaste scelte di privatizzazione e rimettendo al centro del sistema la gestione pubblica, nella captazione, nell'ammodernamento delle reti, nella depurazione; rilanci l'occupazione nel settore, sia nella gestione degli impianti, che nei controlli, che nell'ammodernamento delle reti''. ''Proprio in Calabria - conclude - la raccolta delle firme per i referendum segna per la Cgil una importante occasione per rilanciare una questione che e' prima di tutto di democrazia''