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    Catturato dai CC a Crotone il latitante Fabrizio Arena

     

     

    Catturato dai CC a Crotone il latitante Fabrizio Arena, figlio del boss di Isola CR

    12 mag 10 Catturato il latitante Fabrizo Arena nel corso di una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Crotone. Durante una battutta che ha visto impegnati oltre 100 uomini il latitante è stato catturato nella frazione Steccato. L'uomo, figlio del boss di Isola Capo Rizzuto Carmine Arena, latitante dall'aprile del 2009, era destinatario di due ordinanze di custodia cautelare, omicidi, tentati omicidi e droga e armi. Sfuggito alla cattura durante l'operazione Ghibli, Fabrizio Arena avrebbe ucciso il boss Nicoscia in risposta all'uccisione del padre, Carmine, fatto fuori durante una clamorosa operazione portata a termine con un bazooka nell'ottobre 2004.

    DDA: Cambia geografia cosche. Il luogo in cui Fabrizio Arena aveva deciso di nascondersi pone interrogativi sulla geografia di nuove eventuali alleanze mafiose nel crotonese dal momento che sul territorio di Cutro esercita il predominio la cosca Grande Aracri, nemica degli Arena di Isola Capo Rizzuto. E' quanto ha sostenuto, incontrando i giornalisti, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo. Secondo magistrati ed investigatori, la posizione di Arena appare particolare. Allo stesso tempo, infatti, e' esponente di spicco dell'omonima cosca dopo la morte del padre Carmine, ma anche imparentato con quella avversa dei Nicoscia. L'abitazione dove era nascosto Arena e' di proprieta' di due fratelli sulla cui posizione sono in corso accertamenti. I dettagli della cattura di Arena, oltre che dal procuratore Lombardo, sono stati illustrati dal comandante provinciale di Crotone dei carabinieri, tenente colonnello Francesco Iacono, e dal comandante del Reparto operativo, maggiore Luigi Di Santo.

    L’arresto di Arena, che si nascondeva in un appartamento al piano terreno di una palazzina nella frazione Steccato di Cutro, è stato fatto alle prime luci dell’alba dai carabinieri del Comando provinciale di Crotone e dallo squadrone Cacciatori di Vibo Valentia. Arena, che era da solo nel piccolo appartamento ed è stato sorpreso nel sonno, aveva un documento falso intestato a un certo Francesco Bova. Non sono state trovate armi. Arena è sposato ed ha due figli piccoli, il secondo è nato nel giorno di Pasqua.

    Fabrizio Arena, era tra i presenti alla cena dell’aprile 2008, in un ristorante di Crotone, nel corso della quale il senatore Nicola Di Girolamo, del Pdl, festeggiava la sua elezione al parlamento. Esponenti della cosca Arena come Franco Pugliese (ritratto in una foto con il parlamentare in occasione della cena), secondo quanto accertato dall’inchiesta «Broker» della Dda di Roma, si sono incontrati, in occasione delle elezioni politiche del 2008, con Di Girolamo e Gennaro Mokbel per raccogliere voti in modo fraudolento a favore del candidato del centrodestra nella circoscrizione estera. Assieme a Di Girolamo, che dopo la vicenda che lo ha visto coinvolto si è dimesso dal Parlamento, avevano partecipato alla cena il vice presidente della Giunta provinciale di Crotone, Gianluca Bruno, Maria Antonia Maio, consigliere provinciale e Raffaele Martino, vice presidente del Consiglio provinciale di Crotone, tutti del centrodestra.

     

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