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    Geologi "Porre attenzione ad adeguamento sismico in piano casa"

     

     

    Geologi "Porre attenzione ad adeguamento sismico in piano casa"

    30 lug 10 Il Presidente dell'ordine dei geologi della Calabria, Arcangelo Francesco Violo, ha inviato una lettera al presidente della quarta commissione del consiglio regionale, Alfonso Dattolo, per chiedere che sul 'Piano Casa' ci sia più attenzione "all'adeguamento sismico ed alla sicurezza geologica". "Nel ringraziarla - afferma Violo - per avere coinvolto la nostra categoria professionale nella discussione di questa importante proposta di legge riteniamo utile sottoporle alcune considerazioni di carattere generale attinenti agli aspetti di nostra specifica competenza. Pur condividendo le finalità della Legge in oggetto, che ha l'obiettivo di contrastare la crisi economica attraverso il rilancio delle attività edilizie, volte al miglioramento della qualità architettonica, di quella energetica e strutturale del patrimonio residenziale esistente, nonché alla difesa del suolo, riteniamo, tuttavia, che il nuovo progetto di Legge debba essere 'costruito' partendo da una maggiore consapevolezza che un aumento delle volumetrie edilizie, in una regione come la nostra, possa rappresentare seriamente l'amplificazione delle pericolosità geologiche di cui soffre". "Risulta necessario, pertanto, che nel testo della legge - prosegue - venga attribuita maggiore evidenza e marcata priorità alla riqualificazione del patrimonio edilizio calabrese sotto l'aspetto dell'adeguamento sismico e della sicurezza geologica. La possibilità dell'aumento di volumetria va finalizzata, prioritariamente, al miglioramento delle condizioni generali di sicurezza del fabbricato e del sito su cui ricade. Per un territorio come il nostro, già profondamente compromesso dalle tante pericolosità geologiche, riteniamo che non si possa prescindere da tale condizione. A tal proposito va considerato che, in Calabria, la più recente normativa antisismica classifica ben 261 comuni in Zona 1 (dove sono attesi terremoti di elevatissima intensità) e i rimanenti 148 comuni in Zona 2. L'introduzione di tale normativa antisismica, tra l'altro, ha comportato il passaggio di 114 comuni nella zona a più elevata pericolosità sismica, come ad esempio Cosenza e Lamezia Terme. Inoltre, va considerato che i territori di tutti i 409 comuni della Calabria presentano almeno una zona a rischio frana e/o idraulico". "Pertanto, nel testo della nuova Legge, riteniamo - conclude - sia necessario chiarire ed evidenziare più adeguatamente che un opportuno snellimento delle procedure tecnico-amministrative non può prescindere da una adeguata caratterizzazione preventiva dei siti di intervento dal punto di vista geologico, geotecnico, sismico ed idraulico, per come prevede la normativa tecnica vigente. Sarebbe opportuno, altresì, introdurre l'obbligatorietà, anche ad opera ultimata, di una 'certificazione di compatibilita' geomorfologicà, per come già previsto per quella energetica. Soltanto in tal modo, il 'Piano Casa' potrà conciliare la necessità di un rilancio dell'economia calabrese con la messa in sicurezza degli edifici più vulnerabili".

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