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    Comitato Pro Centrale Rossano: "Troppa confusione su conversione centrale"

     

     

    Comitato Pro Centrale Rossano: "Troppa confusione su conversione centrale"

    23 lug 10 "Ma come si permette qualche ragazzino, saccente ed impertinente, che rappresenta solo se stesso, a definire strumentalizzati quei lavoratori e quelle organizzazioni sindacali che hanno il coraggio e dimostrano con chiarezza di voler difendere un investimento importante come quello della riconversione della Centrale ENEL di Rossano?" Così in una nota il Comitato a favore della Centrale di Rossano. "Ma cosa ne sa lui -spiega la nota- delle lotte sindacali che quelle Organizzazioni hanno portato avanti per garantire la sicurezza, l’ambiente e la dignità dei lavoratori? Che ne sa lui dell’impegno sociale e civile di quei lavoratori che vogliono continuare a lavorare con dignità senza dover chiedere assistenzialismo a nessuno? Purtroppo, al giorno d’oggi, uno si alza la mattina e si autodenisce “salvatore del mondo” e “conoscitore di tutte le scienze” trovando anche spazio nei media. Non è servita neppure la lezione che la città di Rossano, compreso tutti gli amministratori, paladini dell’ambiente, che gli hanno riservato nei giorni 17 e 18 luglio scorso quando il cosiddetto Forum Ambientale Calabrese doveva invadere le strade cittadine. È molto più probabile che ad essere strumentalizzate siano quelle quattro ragazzette, che volevano tentare un blitz in centrale, sfidando da vicino quei lavoratori che corrono il rischio di perdere il lavoro. Che confusione nei presunti dati che vorrebbero divulgare tra la gente. Quante bugie e quante inessattezze. Cosa c’entra Rossano con Saline Joniche, Laino Borgo o Panettieri? Quale attinenza hanno? Cosa c’entra la produzione di energia elettrica che va esportata? Seguendo la loro logica le scarpe di Varese andrebbero consumate solo in Lombardia, le auto FIAT solo in Piemonte ed il pane di Altamura consumato solo in Puglia. Lo hanno detto loro stessi: “la confusione tende sempre a favorire chi ha torto” e di confusione loro ne stanno facendo parecchia. Al CODIS, che ha scritto una lettera ai massimi responsabili delle Associazioni Agricole calabresi, vogliamo solo ricordare una cosa: Perchè vi rifiutate e con voi gli amministratori locali, di accettare l’invito dell’azienda di visitare la centrale di Civitavecchia? Avete bollato per venduti anche quei giornalisti che lo hanno fatto ed hanno riportato, con grande chiarezza e deontologia professionale quello che hanno visto e toccato con mano. Avete paura che le vostre belle parole possano essere confutate da voi stessi, notando da vicino che state dicendo un sacco di bugie? Perchè rifiutate il confronto? È questa la vostra considerazione della democrazia? Agli agricoltori lo rivolgiamo noi un invito. Prima di prendere posizioni valutate bene. Informatevi per bene e possibilmente visitate personalmente i posti dove Centrali, simili a quella proposta per Rossano, funzionano già. Le nuove tecnologie permettono una perfetta convivenza tra industria ed agricoltura, perfino quella a marchio DOP come a Colonia, in Germania. Non fatevi ingannare da quanti vogliono solo farvi restare indietro nell’economia del territorio perchè a loro interessa solo questo. Peggio stanno i lavoratori, meglio stanno i ricchi ed i facoltosi."

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