Controlli a tapeto sul lavoro nero: scovati 1854 edili e 910 braccianti in tre mesi

23 lug 10 Nel settore dell'edilizia sono stati 'scovati' 1.854 i lavoratori totalmente in 'nero', mentre 3.593 sono state le violazioni accertate in materia di sicurezza: e' il risultato dei controlli 'a tappeto' condotti tra marzo e giugno dalla task force formata da ispettori del Lavoro, dell'Inps e Inail, e delle forze dell'ordine. Interessato anche il settore dell'agricoltura, dove sono stati trovati 910 lavoratori in 'nero' e 3.612 posizioni lavorative fittizie. Obiettivo: colpire lo sfruttamento di manodopera nazionale e immigrata in Calabria, Campania e Puglia nell'ambito del 'piano straordinario di vigilanza' approvato a fine gennaio di quest'anno dal consiglio dei ministri, dopo i fatti di Rosarno. Nell'edilizia, le aziende risultate irregolari complessivamente nelle tre regioni sono state 2.993 su 5.072 ispezionate; in agricoltura 652 aziende irregolari su 1.687 controllate. In Puglia i controlli sono partiti successivamente dal mese di maggio. Ecco nel dettaglio i dati relativi all'attivita' di ispezione condotta nei due settori:

- In edilizia le aziende ispezionate sono state complessivamente 5.072 (in Calabria 298, in Campania 3.406 e in Puglia 1.368); le aziende trovate irregolari 2.993 pari al 59% (in Calabria 203, 1.990 in Campania, 800 in Puglia). Le ispezioni hanno fatto emergere 2.704 lavoratori irregolari, di cui in nero 1.854 (207 in Calabria, 1.316 in Campania e 331 in Puglia).

- In agricoltura le aziende ispezionate sono state 1.687 (251 in Calabria, 954 in Campania, 482 in Puglia); le aziende trovate irregolari 652 pari al 39% (106 in Calabria, 404 in Campania e 142 in Puglia). I controlli hanno appurato 1.565 lavoratori irregolari, di cui in nero 910 pari al 58% (269 in Calabria, 429 in Campania, 212 in Puglia).