Sinergie tra Sezione Alimentare di Confindustria e Regione Calabria

21 lug 10 Si è tenuto a New York nei giorni scorsi “Summer Fancy Food 2010” una delle più grandi fiere dei prodotti alimentari del mondo. 2.550 gli espositori provenienti da 81 Paesi, 260.000 le specialità presentate tra food and beverage, un’occasione unica per incontrare buyer provenienti da tutto il Mondo. La Regione Calabria era presente con uno spazio espositivo ben curato e personalizzato, a cura del dipartimento Agricoltura della Regione. 14 le aziende che rappresentavano il territorio regionale, reso ancora più affascinante da immagini che riportavano le più grandi bellezze della Calabria. Soddisfazione per il successo dell’iniziativa è stata espressa dal Presidente Rocco Colacchio, coordinatore del settore regionale agroindustria, che ha voluto sottolineare l’importanza che la Giunta regionale rivolge alla promozione ed alla valorizzazione dell’agroalimentare calabrese. In particolar modo un sentito ringraziamento è stato rivolto all’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra, che con il suo impegno e la sua costante presenza alla manifestazione fieristica, ha sicuramente dato la giusta rilevanza ad un così importante appuntamento internazionale. Lodevole anche la partecipazione e l’organizzazione che hanno messo in atto il Dirigente Gioacomo Giovinazzo, il direttore dell’Ice Domenico Neri ed il dirigente generale Giuseppe Zimbalatti. A margine della kermesse, c’è stato poi un incontro molto proficuo fra l’assessore Michele Trematerra ed i rappresentanti di Confindustria Calabria: Rocco Colacchio e Nuccio Caffo, presidente regionale dei Giovani Imprenditori. Colacchio e Caffo hanno entrambi espresso apprezzamenti per la qualità della presenza calabrese al Fancy Food di New York, evidenziando come una stretta sinergia tra il mondo imprenditoriale e quello politico, può essere sicuramente un elemento vincente per la promozione dei prodotti calabresi fuori dei confini nazionali, dove la qualità è una rigida ed automatica selezione di mercato. È assolutamente determinante il risultato che tali sinergie possono garantire, hanno dichiarato all’unisono i due presidenti, poiché si può rafforzare il ruolo che svolgono gli operatori del settore alimentare, utilizzandolo come una piattaforma centrale di scambi commerciali altamente produttivi. Numerosi infine, gli italo-americani presenti che negli anni hanno contribuito a rendere famoso il “made in Italy”, mentre tra i produttori calabresi alla fiera della “Grande mela” spiccavano: cantine Lento di Lamezia Terme (Cz); cantine Colacino Wines di Rogliano (Cs); cantine Senatore di Cirò Marina (Kr); Cantine Lavorata di Roccella Jonica (RC); conservificio Attinà di Reggio Calabria; conservificio Tutto Calabria di Marcellinara (Cz); Domenico Monardo dell’omonima industria dolciaria di Soriano Calabro (Vv); pastificio Pirro di Corigliano Calabro (Cs); pastificio Laporta di Botricello (CZ); conservificio Fratelli Muraca di Cicala (Cz); Fratelli Marano di Amantea (Cs); Artibel di Belmonte Calabro (Cs); oltre chiaramente alle Distillerie F.lli Caffo di Limbadi (Vv), rappresentate da Nuccio Caffo, che negli Usa hanno da tempo conquistato un’importante nicchia di mercato con il famoso Amaro del Capo e con altre pregiate etichette ed al Panificio e Biscottificio Colacchio Food di San Costantino Calabro (Vv), rappresentato da Rocco Colacchio, pregiata azienda che esporta in molti paesi, compreso il Nord America, le specialità da forno tradizionali calabresi. L’occasione del Fancy Food è stata infine utilizzata dal Presidente Colacchio, per “introdurre” alcuni colleghi nel variegato mercato americano, tra cui Luigi Caccamo meglio conosciuto come l’artigiano della Nduja di Spilinga, che rimane comunque un prodotto difficile da esportare in considerazione delle rigide restrizioni delle leggi americane.