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    Dopo le piogge allarme a Maierato, appello del Consiglio comunale

     

     

    Dopo le piogge allarme a Maierato, appello del Consiglio comunale alle istituzioni

    20 lug 10 Nuovo forte grido d'allarme del Sindaco di Maierato, Sergio Rizzo, per lo sttao di preoccupante abbandoano in cui viene lasciato il suo paese. Dopo le recenti piogge, le già pecarie condizioni del suo paese vengono ulteriormente messe a dura prova e l'estate che sta entrando nel suo vigore non assicura certo tranquillità al teritorio. Ancora ansia e preoccupazione per quelle 200 famiglie private di tutto. Così, convocato il Consiglio comunale il primo citatdino di Maierato chiede l'ennesimo, aiuto a tutte le istituzioni, dai Ministri al Governatore, al Prefetto. Questo il testo dell'ultimo Consiglio comunale.

    Il Consiglio Comunale di Maierato, nella seduta ordinaria di ieri 19 luglio 2010, ha deliberato
    all’unanimità dei presenti il seguente documento: “...IL CONSIGLIO COMUNALE DI MAIERATO
    PREMESSO
    • Che in data 15 febbraio 2010 il Comune di Maierato è stato interessato da un fenomeno franoso di proporzioni notevoli.
    • Che, in conseguenza di detto fenomeno, il Sindaco con ordinanze n. 12 e 13 del 16.02.2010 ha disposto l’evacuazione di tutta la popolazione residente sul territorio comunale e la chiusura delle attività commerciali e di pubblico e privato interesse presenti sul territorio.
    • Che il tavolo tecnico, costituitosi presso la Prefettura di Vibo Valentia in data 24.02.2010, ha perimetrato un’ampia fascia di rispetto, di seguito denominata ZONA ROSSA, all’interno della quale è stato inibito l’accesso a persone, mezzi e animali, delimitata da rete rossa di cantiere e paletti;
    • Che nella c.d. Zona Rossa del Comune di Maierato, a tutt’ oggi , permane il divieto di accesso e lo sgombero dei fabbricati e delle attività agricole ivi ricadenti e che, pertanto, circa 200 (duecento) persone e 5 aziende zootecniche ancora sono nello status di evacuati;
    • Che, nei giorni immediatamente successivi al fenomeno franoso, al fine di provvedere ad eliminare le imminenti situazioni di pericolo che si andavano delineando all’interno del corpo di frana l’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia e i Vigili del Fuoco hanno avviato una serie di interventi di somma urgenza;
    • Che tali lavori hanno interessato prioritariamente lo svuotamento dei bacini di acqua che si erano formati sul corpo frana in località Draga e nella zona Carvolì e Giardino e il ripristino dell’officiosità idraulica del Fosso Scotrapiti, nella parte ostruita dalla frana, del torrente Nea e dei fossi Carvolì e Giardino;
    • Che, per come evidenziato in tutte le riunioni tenutesi presso la Prefettura di Vibo Valentia, è stato ritenuto indifferibile ed urgente effettuare, nel più breve tempo possibile, detti interventi per la canalizzazione delle acque sul corpo di frana onde evitare ulteriori pericoli per l’incolumità e la sicurezza delle persone e dell’intero centro abitato di Maierato;
    • Che, in data 19 giugno 2010, la Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha disposto il Sequestro probatorio ai sensi dell’art.253 ss C.P.P dell’intero corpo di frana,
    • Che, in data 19 giugno 2010, stante il decreto di sequestro dell’area di frana,sono stati sospesi i lavori della ditta incaricata dall’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia necessari a ripristinare l’officiosità idraulica sul corpo di frana ed a mettere in sicurezza il versante della suddetta area immediatamente a ridosso del centro abitato di Maierato;
    • Che le piogge dei giorni scorsi nonché le sorgenti di acqua che ricadono sul corpo frana continuano ad alimentare i ristagni di acqua sia in località Draga che in località Giardino e Mosto – Carvolì e che detti accumuli di acqua possono causare pericoli sia per i fabbricati ubicati in prossimità che alla parte di centro abitato ad essi contigua;
    • Che è prioritario, necessario, indifferibile ed urgente consentire la ripresa immediata dei lavori di messa in sicurezza, soprattutto in questi mesi estivi;
    • Che la mancata immediata ripresa dei lavori creerebbe una situazione di ulteriore pericolo per la pubblica e privata incolumità e per la sicurezza dei cittadini;
    Tutto ciò premesso e per quanto sopra esposto; Con voti unanimi dei consiglieri presenti e votanti espressi nelle forme di legge
    DELIBERA
    1) Di chiedere a tutte le Istituzioni deputate, quali Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dell’Ambiente, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Prefettura di Vibo Valentia, Procura della Repubblica di Vibo Valentia, Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia, Regione Calabria nella persona del Commissario delegato ex OPCM 3682/2010, di avviare tutte quelle procedure necessarie ed improrogabili affinché riprendano immediatamente i lavori per la messa in sicurezza del centro abitato di Maierato da eseguirsi sull’intera area interessata dal fenomeno franoso, oggi oggetto di Decreto di sequestro probatorio dal 19.06.2010, nel solo ed unico interesse di garantire e tutelare la pubblica e privata sicurezza ed incolumità ;
    2) Di demandare al Sindaco ed alla Giunta di avviare tutte le iniziative necessarie a sollecitare tali interventi nell’assoluto ed esclusivo interesse della Comunità di Maierato. “
    Il testo della deliberazione consiliare è stato inviato a tutti i soggetti indicati precedentemente.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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