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    Assemblea Confartigianato Crotone: servono iniziative concrete per superare crisi

     

     

    Assemblea Confartigianato Crotone: servono iniziative concrete per superare crisi

    20 lug 10 Dopo l'indagine dei mesi scorsi dell'osservatorio di Confartigianato Giovane di Roma e l'altra specificatamente rilevata nella nostra provincia nelle scorse settimane e conclusa in questi giorni su un campione di oltre 100 piccole e medie imprese nell'ambito dell'artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi, il segretario provinciale, Salvatore Lucà, ha presentato una relazione in cui si evidenzia che le nostre micro e piccole imprese sono quasi in ginocchio e l'aumento deciso di Irap e Irpef per coprire il deficit sanitario e le nuove regole previste per il credito da Basilea 3 sono altri fattori negativi che gli imprenditori dovranno purtroppo subire. Un dato che abbiamo rilevato nell'indagine specifica è la sensazione che la Politica non è convinta di dover sostenere seriamente e concretamente quelle aziende che investono e che di fatto creano sviluppo e nuove opportunità occupazionali. Tantissimi politici non credono che nel decollo e nella ripresa della Calabria abbia diritto di cittadinanza il mondo dell'impresa se non, come al solito, a parole e con proclami incocludenti. Mentre a livello nazionale effettivamente in alcune Regioni si registra una lievissima ripresa, da noi la crisi fa sentire pesantemente i suoi effetti con un peggioramento continuo delle condizioni finanziarie e patrimoniali di imprese che dovevano rappresentare lo strumento idoneo per avviare un percorso concreto di sviluppo di un patrimonio imprenditoriale che rischia ora per ora di sfaldarsi indissolubilmente. Le restrizioni nel mondo bancario stanno mettendo in ginocchio specialmente le nuove imprese, quelle nate per intenderci con gli incentivi statali degli ultimi anni, che invece di produrre un'ulteriore spinta alla ripresa sono diventate il vero punto debole della nostra filiera economica. Le nuove regole previste per Basile 3, l'aumento di Irap e Irpef se non verranno compensate da iniziative dedicate alle imprese provocheranno una situazione devastante. Ritengo che in queste difficilissime condizioni, il Governo Regionale ha l'occasione con iniziative mirate di fare un salto di qualità ed agganciarsi alla ripresa concretizzando di fatto un piccolo miracolo calabrese. Può sembrare un paradosso ma sarà cosi se si cambia nei fatti e negli atteggiamenti il rapporto impresa – istituzione, il Governatore Scopelliti potrebbe essere l'uomo del vero cambiamento. Queste piccole aziende che in fase di avvio sono state ben accolte dal sistema finanziario per accaparrarsi evidentemente i fondi statali, oggi devono convivere anche, ove non bastassero gli altri fattori ostativi, con un sistema bancario che guarda al lavoro autonomo più come ostacolo e non come risorsa. Un dato gravissimo dovuto ad un sistema finanziario obsoleto che non ha proprio la volonta di dare una mano, malgrado anche loro ribadiscono virtualmente grandissima disponibilità. . La verità è un'altra ed è quella che nel “modello di sviluppo nostrano” le imprese sono state lasciate sole e nessuno crede che il vero punto di svolta possano essere loro. Un gravissimo errore della Politica e del sistema finanziario che se non dovessero rivedere fattivamente questa posizione pagheranno certamente un conto pesantissimo per questo stato di cose. Un solo dato confortante se cosi si può definire, è quello che i nostri “capitani” di questo variegato mondo della piccola impresa sono comunque pronti a rimboccarsi le maniche ed a fare la loro parte con impegno e serietà. Gli imprenditori auspicano però che la Regione Calabria metta a disposizione delle imprese risorse dei Fondi Europei per un credito d'imposta automatico e senza graduatorie sugli investimenti in infrastrutture e macchinari per le imprese calabresi di qualsivoglia natura. L'utilizzo di questi fondi per simili operazioni metterebbero all'angolo quegli imprenditori che per anni nella nostra Regione hanno abusato di tutti quei finanziamenti che hanno creato di fatto una forte disparità tra coloro i quali fanno veramente imprenditoria ed altri che hanno utilizzato le risorse pubbliche solo per fini e scopi personali. In sintesi tutti indistintamente sperano che un credito d'imposta dedicato alla nostra Regione e lo sblocco concreto degli impedimenti all'accesso al credito siano veramente i presupposti per intraprendere un percorso di sviluppo e benessere per i nostri territori, in caso contrario ognuno si assumerà le proprie responsabilità.. A fronte di questi ostacoli ed agli altri comngeniti della nostra Regione, Salvatore Lucà ha confermato l'avvio in questi giorni del preannunciato “ SPORTELLO ANTICRISI” che verrà presentato ufficialmente nei prossimi giorni in tutti i suoi dettagli in una apposita conferenza stampa che si terrà a Crotone.

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