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    Paolini (Aiop) "Nessuna firma sui tagli alla sanità privata. Regione ancora in debito"

     

     

    Paolini (Aiop) "Nessuna firma sui tagli alla sanità privata. Regione ancora in debito"

    16 lug 10 “Rappresentanti sindacali poco informati vanno ripetendo da giorni che le Case di cura avrebbero firmato un accordo con la Regione per cui non si spiegherebbe la mancata firma dei contratti”. Così il presidente nazionale di Aiop, Enzo Paolini. “Al contrario –spiega Paolini- ha impugnato il cosiddetto piano di rientro che- in violazione di precedenti intese, contenenti i criteri per la tutela della produttività qualitativa delle imprese, (quelle si valide, sottoscritte e recepite con DGR 508/08)- prevede tagli illegittimi inaccettabili ed insostenibili solo per il comparto privato non affrontando gli sprechi del settore pubblico (ad esempio i 40 milioni della fondazione campanella o i 546 milioni delle cosiddette spese a funzioni). Le case di cura non possono firmare i contratti 2010 per questo semplice motivo : un minuto dopo dovrebbero portare i libri in Tribunale per l'evidente insostenibilità dei bilanci,licenziare e chiudere. Per evitare questo epilogo, causato dagli errori, dalla incompetenza e dalla sciatteria limacciosa della burocrazia regionale, l'AIOP sta intrattenendo con il presidente Scopelliti un confronto serio e costruttivo finalizzato ad individuare un percorso che pur nel contesto di oggettive esigenze di contenimento dei costi giunga a soluzioni condivise, eque, che incidano più sugli sprechi e non penalizzino oltremodo aziende produttive, i pazienti che ad esse si rivolgono ed i lavoratori che da esse dipendono. L'impegno preso ieri da Paolini e Scopelliti e' quello di arrivare ad un chiarimento sui contratti 2010 entro luglio e poi lavorare sulla razionalizzazione della rete ospedaliera,sulla valorizzazione della qualità e dell'alta specialità,sui requisiti, sulle tariffe, sulla riduzione della emigrazione sanitaria e delle liste d'attesa. Una cosa potrebbe essere però risolta subito:perchè l'ASP di Cosenza non paga le prestazioni erogate da gennaio ad oggi? E il saldo 2009? Il palleggio di responsabilità con la Regione per i ritardi sui trasferimenti dei fondi, francamente indigna. E contro questo ulteriore intollerabile arbitrio dovrebbe levarsi la più forte protesta.

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