Enel su no a Centrale "Troppi ostacoli a investimenti"

15 lug 10 ''In Calabria troppi ostacoli agli investimenti''. Lo afferma l'Enel in un comunicato. ''Oggi - e' scritto nella nota - presso il ministero dello Sviluppo economico si e' tenuta la prima Conferenza dei servizi riguardante il nuovo progetto di riconversione della centrale Enel di Rossano. Dopo la presentazione del progetto da parte di Enel, la conferenza ha raccolto le prime considerazioni e osservazioni delle Amministrazioni pubbliche e ha temporaneamente sospeso la procedura fino a quando il ministero dell'Ambiente effettuera' la Valutazione di impatto ambientale (Via)''. ''Durante l'incontro - prosegue la nota - sono emerse posizioni di chiusura da parte degli Enti locali verso il piano di riconversione presentato. Il progetto, che prevede l'adozione delle migliori tecnologie disponibili, e' stato profondamente rivisitato rispetto alla proposta originale proprio su indicazione delle comunita' locali e introducendo un nuovo mix di fonti energetiche e nuove tecnologie''. ''La riduzione della taglia dell'impianto e l'abbattimento di tutte le emissioni - e' scritto nella nota - rendono la proposta Enel pienamente compatibile con le vocazioni agricole e turistiche del territorio. Il sensibile miglioramento dei livelli di emissione garantisce valori ben al di sotto dei severi limiti di legge posti a tutela della salute e dell'ambiente''. ''In attesa della convocazione del tavolo istituzionale proposto dal Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti - prosegue la societa' - Enel e' pronta a fornire chiarimenti e integrazioni documentali che verranno richiesti nelle sedi di confronto istituzionale. Enel prevede di investire 1,2 miliardi di euro per la riconversione del sito di Rossano Calabro. Per la fase di cantiere potranno essere impegnate 1000 persone (con punte di 1500 addetti). Parte dell'investimento complessivo potra' ricadere direttamente sulle imprese locali dando una forte spinta alla crescita occupazionale e allo sviluppo dell'imprenditoria anche grazie a programmi di formazione specialistica per i cantieristi''.