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    Adiconsum "Rivedere provvedimenti provatizzazione acqua"

     

     

    Adiconsum "Rivedere provvedimenti provatizzazione acqua"

    15 lug 10 ''L'acqua e' essenziale per la vita e non puo' accadere che qualcuno agisca secondo formule di sola convenienza''. E' quanto afferma, in una nota, il segretario generale di Adiconsum Calabria, Romolo Piscioneri. ''Privatizzarla - aggiunge - non e' una rivoluzione e in alcun modo allevia la crescente pressione fiscale, giunta al 43,2%, semmai consegna un bene del territorio a soggetti privati che non tarderanno a prelevare risorse degli utenti via bolletta e in nome del libero mercato''. ''Un bene che ha la forza di far rifiorire il deserto - sostiene Piscioneri - merita una particolare attenzione da parte di chi ha responsabilita' di governo, prima di aprire vie verso gestioni a monopolio privato. In futuro, si annuncia un deficit idrico crescente caratterizzato da cambiamenti climatici, incremento demografico e cattivo uso, motivi sufficienti affinche' la politica possa rivedere alcuni ultimi provvedimenti legislativi. Questa, sara' messa a dura prova con delle mediazioni finalizzate a scongiurare comportamenti conflittuali e dovra' gestire gli effetti di scelte che non sempre sono nelle condizioni di offrire l'accesso all'acqua''. ''Conosciamo gestioni private - sottolinea ancora il segretario generale di Adiconsum Calabria - con eccelse capacita' di socializzare i debiti a danno della collettivita' e dividere tra pochi intimi gli utili. Vi sono scelte adatte a raccogliere il consenso immediato le cui incidenze, molte volte, finiscono col penalizzare la gente, proprio sul versante dei bisogni di vitale importanza. Anche quando, in forza di legge, l'acqua viene spinta verso il mercato, noi abbiamo il dovere di ricordare che l'acqua non e' una merce. Stiamo sostenendo il referendum contro la privatizzazione convinti piu' che mai che e' saggio lasciare la gestione pubblica e lavorare affinche' la politica possa riappropriarsi della credibilita' adottando un semplice esercizio 'pagare tutti, per pagare meno'. Non si puo' sfuggire dalle responsabilita' di assicurare tutele, quando si rischia di mettere in forse diritti fondamentali come l'accesso all'acqua, che deve rimanere punto fermo e certezza indissolubile per tutti noi''.

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