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    Dal 17 luglio a Rossano forum regionale ambientale dei movimenti

     

     

    Dal 17 luglio a Rossano forum regionale ambientale dei movimenti

    14 lug 10 Il 17-18 Luglio presso il lungomare di Rossano (CS) si terrà un forum regionale ambientale dei movimenti, delle associazioni, dei comitati di lotta in difesa del territorio e della salute pubblica. Le componenti studentesche dell'UNICAL "Ateneo Controverso" e "UdU Cosenza" aderiscono all'appello e partecipano alla due giorni rimarcando il proprio impegno politico, attivo e concreto, contro la devastazione del territorio calabrese. Le due componenti studentesche, che furono tra i gruppi studenteschi promotori del primo e sperimentale forum regionale tenutosi all'Università della Calabria in data 15 ottobre 2009, hanno in questi mesi di lotta partecipato sia alla grande manifestazione del 24 ottobre di Amantea, che ha visto la partecipazione di oltre 30 mila persone giunte da tutta la Calabria, sia alla manifestazione NO PONTE del 19 dicembre organizzando e promuovendo altresì - sempre all'interno delle aule del Campus di Arcavcata - una serie di iniziative a tema collaterali con dibattiti, presentazioni di inchieste etc. Da tutto ciò è nata - come per tutto il resto delle componenti del FORUM REGIONALE riunitosi veramente, per la prima volta, il 06 Dicembre 2009 a Lamezia - la necessità e l'esigenza diffusa di coordinare meglio ed in modo sinergico tutte le forze e le risorse sparse su tutto il territorio per cercare di dare un’unica identità al progetto di FORUM AMBIENTALE CALABRESE. Anche "Ateneo Controverso" e "UDU Cosenza", pertanto, si impegnano concretamente a promuovere una mobilitazione generale ed avviare una discussione permanente, che coinvolga tutti i movimenti presenti nella nostra Regione, puntando così a sollevare le problematiche legate alla tutela dell’ambiente nella regione Calabria (bonifiche, difesa delle risorse comuni, ciclo dei rifiuti, aggressione delle coste, etc.), per chiedere la tutela di tutti i beni comuni, dall’acqua, alla salute, alla cultura, al lavoro, all'ambiente. Ad Amantea prima e Lamezia poi, le Associazioni, i Comitati di lotta ed i Movimenti di tutta la Calabria, hanno tracciato un percorso lineare e coeso, che parte da semplici e chiare richieste rispetto alla tutela della salute ed il recupero ambientale del territorio di tutta la regione Calabria: • la bonifica immediata, in tempi certi e con procedure trasparenti, di tutti i siti inquinati sino ad oggi individuati in Calabria; • il monitoraggio ambientale permanente di terra, aria e acqua, partendo da uno studio epidemiologico e tossicologico da effettuarsi su tutta la popolazione residente in prossimità dei siti inquinati, ma anche nelle aree dove sussistono ragionevoli dubbi tuttora di contaminazione e/o inquinamento in Calabria; • verità e certezza su responsabilità civili, penali e politiche di chi, negli anni ha inquinato, lucrato e permesso lo sfruttamento indiscriminato e senza scrupoli del territorio calabrese; • la moratoria sui rifiuti affinché si realizzi un nuovo Piano di smaltimento basato sulla riduzione dei rifiuti prodotti e sulla reale raccolta differenziata spinta, evitando così che si realizzino nuove discariche, inceneritori o altre opere invasive sul territorio regionale; • la moratoria sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina e su tutte quelle opere di cementificazione selvaggia delle coste e del paesaggio calabrese; • impedire lo sfruttamento energetico intensivo e non eco-compatibile del territorio di tutta la Calabria; • la difesa dell'acqua come bene comune, attraverso il riconoscimento negli ambiti comunali, provinciali e regionale del diritto umano all'acqua e del servizio idrico integrato con un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica • innalzare il livello d'attenzione per prevenire infiltrazioni ed appetiti mafiosi troppo spesso presenti nella realizzazione di opere pubbliche, nella gestione del ciclo dei rifiuti ed, in generale, nell'intera economia calabrese. La partecipazione di Ateneo Controverso e UdU Cosenza avverrà ancora una volta in termini positivi e propositivi, con l'obiettivo che i lavori dei vari gruppi di lavoro pensati prima della plenaria del forum stesso possano diventare - dando una svolta politica sostanziale al Forum Regionale - la base su cui costruire la piattaforma delle decisioni e delle prossime iniziative da avviare in modo capillare in Calabria, a medio-lungo termine, anche e soprattutto attraverso la redazione e la pubblicaziobne di un LIBRO BIANCO sull’emergenze ambientali dell'intero terriorio regionale.

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