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    La protesta di Coldiretti si sposta al porto di Gioia "No ai succhi di agrumi importati"

     

     

    La protesta di Coldiretti si sposta al porto di Gioia "No ai succhi di agrumi importati"

    07 lug 10 Dal Brennero si e' trasferita al porto di Gioia Tauro la mobilitazione contro la contraffazione dei prodotti agroalimentari della Coldiretti Calabria. Centinaia di agricoltori hanno invaso la sede dell'Autorita' Portuale allo scopo di richiamare l'attenzione sul progetto ''per una filiera tutta agricola e tutta italiana firmata dagli agricoltori''. I rappresentanti dell'associazione hanno manifestato contro l'approdo nello scalo calabrese di fusti di succo d'arancia proveniente dal Brasile che verra' commercializzato come prodotto europeo. Per i prossimi giorni e' atteso del succo di limone di provenienza egiziana. Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, ha illustrato nel corso di una conferenza stampa le motivazioni dell'iniziativa intrapresa dall'associazione degli agricoltori e che si rifa' alla campagna a difesa del Made in Italy avviata da tempo. Molinaro ha chiesto quindi ''un maggiore rafforzamento dell'impegno di legalita' e trasparenza nell'importazione di 'succhi di agrumi' e altre derrate alimentari che vengono immesse sul mercato come cibo italiano con un furto di identita' e di immagine, che toglie valore aggiunto al territorio e vede sottopagati i nostri prodotti agricoli senza alcun beneficio per i consumatori''. Il presidente di Coldiretti ha chiesto anche un potenziamento dell'ufficio Fitopatologico del porto gioiese. Prima della conferenza stampa e' stato proiettato un filmato realizzato in Calabria sulla crisi del mercato agrumicolo e sulla importazione di succhi provenienti dal Brasile. Oltre a Molinaro, hanno preso la parola don Pino De Masi vicario generale della Diocesi di Oppido-Palmi; Norina Ventre detta ''Mamma Africa'' e il consigliere regionale Candeloro Imbalzano. Presente anche una rappresentanza dei lavoratori immigrati e rappresentanti di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Corpo Forestale dello Stato.

    L'iniziativa della Coldiretti, a sostegno del made in Italy, è stata apprezzata dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale. "Oggi a Gioia Tauro si è discusso di un argomento importante che merita il sostengo dell'ente. La salvaguardia dei prodotti italiani è fondamentale per l’economia del territorio e l'immissione nel mercato di derrate alimentari spacciate come nostrane, oltre ad essere un'evidente pericolo per il consumatore, è un danno per il sistema produttivo calabrese. Per questi motivi, alla Coldiretti, alle aziende ad ai tanti lavoratori del settore va il sostengo concreto della Regione Calabria".

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