NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Arrestato negli Usa il fiscalista svizzero degli Arena sfuggito alla cattura

     

     

    Arrestato negli Usa il fiscalista svizzero degli Arena sfuggito alla cattura

    02 lug 10 L'Fbi ha arrestato Sergio Pezzati il commercialista svizzero che mercoledi' scorso era sfuggito alla cattura nell'ambito di un'inchiesta che ha sgominato un gruppo di sodali della famiglia Arena di Isola Capo Rizzuto all'aeroporto Jfk di New York mentre attendeva un aereo con il quale fare ritorno anzitempo in Svizzera. Si tratta di un arresto per fini di estradizione. Ora comincerà la procedura che dovrebbe portare alla consegna dell'uomo alla giustizia italiana. L'Fbi ha bloccato Pezzati su mandato della Procura di Brooklyn. L'uomo, 47 anni, ex presidente del Lugano Calcio e ex dirigente di una importante banca elvetica, andava in Svizzera perchè era sicuro della mancata estradizione da parte del suo paese. Secondo l'accusa il fiscalista era il prezioso consulente grazie al quale il gruppo reinvestiva i proventi dell'attivita' criminale della famiglia Arena frodando il fisco e il sistema bancario attraverso le cosidette frodi carosello. Il commercialista, in base all'ordinanza, avrebbe avuto un ruolo centrale nella creazione della catena di società necessarie per la frode. I componenti della banda, secondo l'accusa, ufficialmente compravano materiale informatico e lo vendevano all'estero. In realtà, a tempo di record e attraverso un gioco di società matrioska o in parte fantasma, investivano i soldi provenienti dalle attività illecite della 'ndrina Arena di Isola Capo Rizzuto (Crotone). Tramite false fatturazioni veniva creato uno schermo societario che permetteva l'accesso al credito bancario, di truffare le società di factoring e chiedere indebiti rimborsi Iva. Al termine dell'operazione ''Point Break'' dei carabinieri di Modena e del Gico della Guardia di Finanza di Bologna, coordinata dai pm della Dda felsinea Marco Mescolini e Valter Giovannini, erano gia' finiti in carcere Paolo Pelaggi, crotonese di 36 anni, e i suoi fratelli Davide di 42 e Emanuele di 48; Giuseppe Manica, crotonese di 47. Sono tutti residenti nel Modenese. Paolo Pelaggi e' considerato la mente del maxi raggiro stimato in un centinaio di milioni di euro. In cella e' finito pure Fiore Gentile 26enne crotonese, mentre dietro le sbarre c'era gia' suo fratello Tommaso di 30. Questi ultimi sono figli di Francesco, affiliato al clan Arena e arrestato nel marzo 2009 nell'ambito di un'operazione della Dda di Catanzaro. Tommaso non risponde del reinvestimento di proventi illeciti (articolo 648 ter) solo perche' gia' detenuto.

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore