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    La crisi spinge vero il riciclo ma la Calabria rmane al palo

     

     

    La crisi spinge vero il riciclo ma la Calabria rmane al palo

    01 lug 10 Il nord conferma le virtuosità, il sud cresce e il centro sembra stabile. E' questo il quadro che emerge dal 15/o rapporto di Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, che festeggia anche i suoi 25 anni) sulla raccolta differenziata e il riciclo di carta e cartone nel 2009, presentato oggi a Roma. Al nord si è registrato un aumento del 4,3% di differenziata, al centro del 2,6% e al sud dell'11,8%. Per una media nazionale del 5,2%, pari a circa 3 milioni di tonnellate e un avvio al riciclo dell'80%. In media il nostro raccoglie 52,6 kg a testa: al nord sono 68,3 kg, al sud 27,3 e al centro 61,6. Ecco, allora, la mappa delle regioni con gli incrementi maggiori (rispetto al 2008) in termini percentuali: Molise (30,9%); Sardegna (28,5%); Campania (20,3%); Puglia (13%); Liguria (11,3%); Piemonte (8,8%); Marche (7%); Emilia-Romagna (6,8%); Basilicata (5,8%); Umbria (5,4%); Abruzzo (4,6%); Veneto (3,4%); Trentino Alto-Adige (3,1%); Lazio (1,9%); Valle d'Aosta (1,8%); Toscana (1,7%); Lombardia (0,9%); Friuli Venezia-Giulia (-0,6%); Calabria (-1,8%); Sicilia (-7,4%). E la mappa delle regioni in base alla quantità pro-capite raccolta: Toscana (86,9 kg); Trentino Alto-Adige (83,5 kg); Emilia-Romagna (82,8 kg); Piemonte (80 kg); Valle d'Aosta (74,3 kg); Lombardia (63 kg); Veneto (61,6 kg); Umbria (61 kg); Friuli Venezia-Giulia (52,6 kg); Liguria (52,3 kg); Marche (51,6 kg); Lazio (47,3 kg); Sardegna (46,4 kg); Abruzzo (37,5 kg); Campania (31,4 kg); Puglia (31,2 kg); Basilicata (22,3 kg); Calabria (19 kg); Molise (18,5 kg); Sicilia (15 kg).

    Crisi Consumi insegna riciclo. Meno consumi uguale calo della quantita' di immondizia che buttiamo nel cestino. Un'equazione che fa bene all'ambiente. E, allora, un po' per colpa della crisi, un po' per un aumento della sensibilita' ambientale, l' Italia ha imparato l'arte del riciclo, specie se si tratta di carta e cartone: nel 2009 ne sono state raccolte 3 milioni di tonnellate pari a 52 chilogrammi a testa, riportando a nuova vita oltre l'80% dei materiali in cellulosa. Tra le migliori regioni, Sardegna e la Campania. Va male la Sicilia, in fase di stallo Roma. Questi, in sintesi, alcuni dei dati contenuti nel quindicesimo rapporto di Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, che festeggia anche i suoi 25 anni) presentato nella Sala del refettorio alla Camera dei deputati a Roma. Sul fronte imballaggi, a causa della crisi economica si registra ''una fortissima contrazione dei consumi'' che si traduce ''in un calo del 9% dell'immesso''. In generale, la raccolta differenziata di carta e cartone e' cresciuta del 5,2% (4 imballaggi su 5 vengono avviati al riciclo). In 10 anni (dal 1999 al 2009) le nuove discariche evitate grazie alla raccolta differenziata sono state 196, e 26 soltanto nell'ultimo anno, producendo cosi' circa 300 milioni di euro in benefici ambientali ed economici (3 miliardi nei 10 anni). Il prossimo obiettivo di Comieco sara' di ''potenziare la quantita' e aumentare la qualita' della raccolta per evitare la presenza di troppe impurita'''. La differenziata interessa ormai tutto il Paese: il nord si conferma traino nazionale (piu' 4,3%), ma al sud si registra un incremento di 60 mila tonnellate (piu' 11,8%). Al centro, l'incremento e' stato del 2,6%. Tra le regioni, vanno bene la Campania (raccolta di carta e cartone a piu' 20,3%, con un incremento quantitativo di 30.707 tonnellate), la Puglia (piu' 13%), il Molise (piu' 30,9%) e la Sardegna (piu' 28,5%). L'assessore all'Ambiente della Campania, Giovanni Romano, punta a chiudere il ciclo dei rifiuti sostenendo la differenziata con iter autorizzativi piu' veloci e fiscalita' di vantaggio per la lavorazione dei prodotti riciclati. Segnano, invece, un cattivo andamento la Sicilia con ''una flessione del 7,4%'' e la Calabria. Mentre il Lazio si trova in 'empasse' (+1,9%), in particolare per la situazione di stallo della capitale. L'assessore alle Politiche dei rifiuti del Lazio, Pietro Di Paolo, sta mettendo a punto il Piano regionale e intende ''emancipare'' la regione dalle discariche. Tra le citta' spicca la prestazione di Bari con 70 kg a testa raccolti.

     

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