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    Latitante catturato dai CC a Platì

     

     

    Latitante della Cosca Morabito catturato dai CC a Platì

    01 giu 10 Un latitante Santo Gligora di 51 anni è stato catturato ed arrestato all'alba di questa mattina dal Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio. L'uomo ritenuto un elemento di spicco della cosca Morabito di Africo è stato individuato ed arrestato in un appartamento di Platì. Gligora era riercato per associaizone di tipo mafioso e sequestro di persona. Latitante dal 97 Gligora sarebbe coinvolto nel sequestro del fotografo Lollo Cartisano avvenuto nel 1993.

    Arrestati anche i due che lo ospitavano. Santo Gligora, ritenuto organicamente inserito nella cosca criminale “Morabito – Bruzzaniti – Palamara”, operante in Africo, è stato catturato all’interno di un fabbricato rurale di pertinenza all’abitazione dei coniugi Rosario Agostino, 48 anni, di Varapodio e Domenica Morabito, 41 ani, di Platì; entrambi residenti in contrada Senoli, tratti in arresto per favoreggiamento personale aggravato dall’art. 7 l. 203/1991. All’interno dell’abitazione dove è stato individuato il latitante sono stati trovati: un documento d’identità contraffatto, con false generalità, circa 2.500 euro in contanti, ricetrasmittenti del tipo scanner, binocoli e visori notturni. È stata inoltre perquisita un'altra abitazione nella disponibilità del catturando ubicata sempre in contrada Senoli, dove è stato scoperto un bunker, delle dimensioni di circa 5 metri per 4, ricavato nel sottosuolo di un fondo coltivato, accessibile tramite una botola celata da fitta vegetazione.

    "E' stata un’operazione che qualifica significativamente il lavoro dell’Arma dei carabinieri in un territorio com'è la Locride". È quanto ha affermato il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, intervenendo alla conferenza stampa nella sede del comando provinciale dei carabinieri dopo la cattura del latitante Santo Gligora. "Possiamo dire che lo Stato – ha detto Pignatone – dimostra che non vi sono 'santuari' o locali di ndrangheta inviolabili. La cattura dei latitanti storici, Santo Gligora è uno dei punti di attacco fondamentali nell’opera quotidiana di contrasto alla ndrangheta". Nel corso della conferenza stampa, è intervenuto anche il procuratore aggiunto della Repubblica, Nicola Gratteri, incaricato delle indagini per il versante ionico reggino. "Gligora è sicuramente uno dei più importanti elementi della cosca Morabito-Bruzzaniti-Palamara, di Africo Nuovo. La sua latitanza, durata quasi tredici anni, è indice di quanto fosse tenuto in considerazione nella gerarchia ndranghetista della locride. Coniugato con una Morabito, Santo Gligora deve scontare una condanna definitiva a 25 anni di reclusione per il sequestro del fotografo di Bovalino, Lollò Cartisano, mai più tornato a casa". Sui particolari della cattura del latitante, sono intervenuti il comandante provinciale, col. Pasquale Angelosanto, ed il ten. col. Valerio Giardina, comandante dello speciale nucleo dell’Arma di stanza a Locri. "Avevamo contezza della presenza del Gligora in contrada 'Senolì di Platì' – hanno detto gli inquirenti – seguendo le mosse dei fiancheggiatori. Lo abbiamo notato stamani, in tuta da footing, mentre correva nel giardino dell’abitazione, peraltro abusiva. Al momento dell’irruzione ha tentato di scappare, ma la zona era ormai cinturata. Nel covo, abbiamo scoperto e sequestrato un binocolo militare a raggio infrarossi, materiali da campeggio, tra cui una tenda, utili per spostarsi in montagna".

    Ministro Alfano "Un boss in meno". ''Da oggi c'è un altro boss in meno in circolazione". Così, il ministro della Giustizia Angelino Alfano commenta in una nota l'arresto del boss della 'ndrangheta Santo Gligora, inserito nella lista dei 100 latitanti più pericolosi d'Italia. "Un altro successo dello Stato nella lotta a tutte le mafie - continua il Guardasigilli - .Un altro criminale assicurato alla giustizia grazie all'impegno costante e quotidiano di tutte le istituzioni che hanno fatto della lotta alla mafia la loro principale missione. L'ennesima testimonianza di quanto si stia facendo in Calabria per sgominare la 'ndrangheta''. "Rivolgo il mio plauso - conclude Alfano - agli uomini del Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria per questo importante risultato e ai magistrati della locale DDA impegnati in prima linea nel contrasto alla 'ndrangheta''.

    Ministro Maroni "Un successo dello Stato" "L'arresto di Grigola è un altro grande successo dello Stato contro la 'Ndrangheta". Così il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha commentato l’arresto di Santo Grigola. Maroni che si è congratulato con il comandante generale dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, "l'arresto di Grigola testimonia come il governo, le forze di polizia e la magistratura, tutti insieme, stiano facendo un lavoro davvero straordinario per ripristinare la legalità in Calabria".

     

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