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    Manovra: Pedaggio per la A3 Salerno-Reggio

     

     

    Manovra: Pedaggio per la A3 Salerno-Reggio

    29 giu 10 Vacanze all’insegna dei rincari per gli automobilisti italiani: dal 1 luglio potrebbero scattare aumenti fino al 5%. La misura è prevista dalla manovra, ora all’esame della Commissione Bilancio del Senato. E non è finita qui: sono in arrivo nuovi pedaggi di 1 euro per le auto e di 2 euro per Tir e veicoli pesanti. Si pagherà, in sostanza, su 22 tratte (11 autostrade e 11 raccordi stradali) gestite dall’Anas e che finora erano percorribili gratuitamente. Nella mappa, dovrebbero rientrare il raccordo anulare di Roma ed anche l’autostrada Roma-Fiumicino, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania, il raccordo Torino-aeroporto di Caselle e la superstrada Firenze-Siena. Questo perchè scatterà sempre dal 1 luglio una fase transitoria in cui l’Anas potrà applicare un pedaggio da intendersi “come maggiorazione al biglietto autostradale nelle stazioni di adduzione delle concessionarie autostradali”. La manovra prevede l’aumento del canone corrisposti ad Anas dai concessionari autostradali di un importo calcolato sulla percorrenza chilometrica in base alle classi di pedaggio. Tali rincari colpiranno anche gli utenti in base a una clausola di protezione contenuta nella convenzione del 2008 tra Anas spa e Autostrade per l’Italia che autorizza le concessionarie a rivalersi sugli utenti. Gli aumenti delle tariffe andranno da un minimo dell’1,5-2% fino a un massimo del 5%. Nel dettaglio l’aumento sarà di un millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e a di 3 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3,4 e 5. Ulteriori rincari scatteranno invece dal primo gennaio 2011. Dal primo luglio comincerà poi la fase transitoria in cui l’Anas è autorizzata ad applicare un pedaggio di 1 euro sui veicoli leggeri e di 2 euro sui veicoli pesanti per le autostrade collegate con i tratti autostradali o i raccordi. Il pedaggiamento sarà introdotto prima utilizzando i caselli delle concessionarie, poi con un sistema di esazione di tipo free flow (a flusso libero). Le maggiorazioni tariffarie non potranno comunque comportare un aumento superiore al 25% del pedaggio altrimenti dovuto. I criteri saranno definiti mediante un decreto del presidente del consiglio dei ministri, da emanare entro 45 giorni dall’entrata in vigore del decreto, quindi entro il 15 luglio.

    Doppio aumento per chi viaggia in autostrada: dal primo luglio scattano infatti gli aumenti dei pedaggi, che si sommano a una tariffa forfettaria che auto, moto e camion devono pagare ai caselli di interconnessione con le autostrade e i raccordi dell'Anas. Con luglio entra in vigore una maggiorazione forfettaria di 1 euro per le auto e le moto, e di 2 euro per i veicoli pesanti, che si dovra' pagare al casello. A questa si aggiunge un aumento delle tariffe di pedaggio su tutte le autostrade in concessione: si tratta di un rincaro per le auto di 1 millesimo di euro a chilometro (3 millesimi per i mezzi pesanti). In sostanza, per andare da Roma a Milano, il pedaggio autostradale, ora di 33,10 euro, aumentera' di 55 centesimi per le auto e di un euro e mezzo per i camion. Da Roma a Napoli l'aumento sara' di poco piu' di 20 centesimi per le auto e le moto, e poco piu' di 60 centesimi per i camion. Lo prevede un decreto legge che contiene la manovra 2010-2013 per la correzione dei conti pubblici: tali aumenti andranno infatti a ridurre le spese dello Stato che, attraverso le entrate derivanti dai nuovi pedaggi, scontera' quanto annualmente dovuto all'Anas come corrispettivo per la gestione e manutenzione della rete autostradale nazionale nonche' per gli investimenti relativi a opere e interventi di manutenzione straordinaria, anche in corso di esecuzione da parte dell'Anas. Il provvedimento prevede anche che la maggiorazione tariffaria di 1 e 2 euro dovuta ai caselli non potra' comunque superare il 25% del pedaggio ora dovuto. In futuro, tuttavia, il meccanismo di pedaggio forfettario ai caselli delle concessionarie verra' sostituito da un meccanismo di esazione di tipo free flow, a flusso libero, sulle strade gestite dall'Anas. Il forfait che scattera' il primo luglio, infatti, restera' in vigore solo fino al 31 dicembre 2011. Quanto ai caselli interessati, si dovra' pagare la maggiorazione tariffaria forfettaria nelle stazioni di interconnessione tra l'A1 e Roma, Firenze-Certosa, Valdichiana tra l'A24 e Roma, per entrare sull'A12 da Roma Ovest o Fregene, sulla A3 a Nocera e Cava dei Tirreni, sulla A18 a San Gregorio, sulla A30 a Mercato S. Severino, sulla A16 ad Avellino Est e Benevento, sulla A13 a Ferrara Sud, sulla A55 e la tangenziale di Torino, sulla A14 a San Benedetto del Tronto e Pescara Ovest e sulla A4 a Lisert. La Provincia di Torino ha gia' annunciato che ricorrera' al Tar del Lazio contro il decreto che individua i caselli di Bruere, Falchera e Settimo sui quali Anas puo' far applicare l'aumento del pedaggio. Per la Coldiretti l'aumento dei pedaggi si scarichera' tutto sulle tavole degli italiani: ogni pasto, sostiene l'organizzazione, percorre in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole, e l'aumento dei costi rischia di cosi' di determinare un effetto valanga sulla spesa alimentare.

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