Il silenzio dei lupi, quando un chirurgo emigrato racconta la sua terra

28 giu 10 Sila, San Giovanni in Fiore, 1924/25. E’ l’avvio del fascismo. Il luogo e le date indicano avvenimenti realmente accaduti, legati in una accattivante narrazione. Nobiltà abbarbicata alle consuetudini feudali, terrorismo squadrista, campagna del grano, ambiguità del clero, massoneria avversa alle autorità di regime, e anche amori malcelati, destinati all’oscurità, sono elementi delle complesse dinamiche di un contesto pericolosamente inclinato verso esiti drammatici. Questo, in quarta di copertina, l’inizio della sinossi del libro di Salvatore Belcastro, medico chirurgo di San Giovanni in Fiore che vive tra l’Emilia e la sua terra natale, la Calabria, intitolato “Il silenzio dei Lupi”. Il libro uscirà a metà luglio per i tipi dalla Casa Editrice Rubbettino, nella collana Iride e verrà presentato il 7 agosto nella natia San Giovanni in Fiore, nella sala Polifunzionale alle 18. E' un romanzo storico che ci riporta all'inizio del fascismo in Calabria. Ci sono i fatti e i personaggi calabresi e quelli nazionali. La grande Storia, che si impone prepotentemente, nel libro viene sapientemente intrecciata con la delicata vicenda di Filomena e Gaetano che incarnano le condizioni della comunità contadina della Sila, avezza a sopportare i soprusi fino a quel 2 agosto 1925, in cui scende spontaneamente e inesorabilmente in piazza. La vicenda, narrata con sobria e misurata cadenza, con un abile movimento di voci e figure che le conferiscono una tensione narrativa cui è difficile sottrarsi, si muove attraverso paesaggi bellissimi, ma in un buio di civiltà, come in un cuore di tenebra del tempo. L’autore, Salvatore Belcastro, è nato a San Giovanni in Fiore il 3 aprile del 1943. Chirurgo con una lunga carriera alle spalle e una vita trascorsa tra l’Università di Ferrara e gli ospedali. Accanto all’interesse professionale. ha sempre coltivato la passione per la letteratura, la storia e il teatro, con uno sguardo privilegiato ai problemi sociali. Negli ultimi anni l’amore per la sua terra l’ha riportato in Calabria. Viva tra l’Emilia e la terra natale. Questa è la sua prima opera letteraria.