Ospedale S.Barbara di Rogliano, muro a muro tra Comune e Asp

Ospedale S.Barbara di Rogliano, muro a muro tra Comune e Asp. il Sidnaco occupa il nosocomio

18 giu 10 L'iniziativa di occupare la direzione sanitaria del nosocomio di Rogliano, è stata assunta dal sindaco di Rogliano, Giuseppe Gallo, e dalla sua compagine amministrativa, a seguito della chiusura del Pronto soccorso del presidio, annunciata per lunedì prossimo con una nota del direttore generale dell’ao di Cosenza Pasquale Puzzonia. Tra gli occupanti, c'è anche il consigliere regionale Ferdinando Aiello e numerosi cittadini. I sindaci della zona hanno annunciato la loro partecipazione alla manifestazione di protesta.

In mattinata il sindaco di Rogliano, Giuseppe Gallo, aveva inviato una comunicazione urgente di diffida al direttore generale dell’azienda ospedaliera di Cosenza, Pasquale Puzzonia, e, per conoscenza, al prefetto finalizzata al blocco di ogni movimento di ridimensionamento dell’ospedale “Santa Barbara” e, in particolare, delle ipotesi contenute nella delibera n. 331 dell’8 aprile scorso, i cui effetti sono stati sospesi a seguito dell’incontro del successivo 22 aprile tra i vertici dell’Ao, una delegazione di sindaci del Savuto e le organizzazioni sindacali di comparto. Il provvedimento di sospensione è stato sancito in un verbale sottoscritto dai presenti, compresi i rappresentanti dell’Ao. L’accordo ha vincolato l’Ao alla convocazione di un tavolo di concertazione tra le parti stesse per l’adozione di atti “condivisi”. Ne discende che non si rende possibile alcuna iniziativa se non concertata. Non solo. Deve essere garantito il pubblico servizio ospedaliero - che, allo stato, esiste - nel quadro delle sue attuali strutture e della sua dotazione organica. L’amministrazione comunale, con le altre interessate, si riserva di adire ogni altra sede competente nell’ottica del tutela di un presidio ospedaliero che funziona, per diffuse attestazioni dell’utenza. Ogni residua insistenza sulle operazioni prefigurate, che danneggerebbero oltremodo la rete aziendale e lo stesso sistema ospedaliero regionale, indurrebbe la rappresentanza istituzionale locale a riconsiderare i termini della sua stessa istanza in direzione di un reale e immediato potenziamento del “Santa Barbara”. Tali iniziative di ferma, motivata, convinta e legittima opposizione scaturiscono dagli esiti della riunione, tenuta ieri tra la commissione Sanità del Comune e il rappresentante dell’Ao, direttore amministrativo Giuseppe Altomare. La riproposizione della contestata e tuttora sospesa delibera espone una volontà aziendale, evidentemente, orientata a disattendere accordi che andrebbero confermati, corretti o revocati nella stessa sede concertativa che li hanno espressi, certo e sempre in aderenza ad ogni comune sforzo di condivisione. Senso di responsabilità impone di esporre il profondo malcontento della popolazione, che potrebbe sfociare in manifestazioni di protesta.