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    Pesanti tagli della manovra alle province

     

     

    Pesanti tagli della manovra alle province

    11 giu 10 Non c'e' tregua per le province italiane: dopo lo scampato pericolo di essere abolite, ora devono fare i conti con gli effetti della manovra correttiva 2011-2012, che in piu' occasioni e in sintonia con le valutazioni fortemente critiche dei Comuni (otto sindaci fiorentini hanno manifestato in mutande), giudicano molto pesante. Il Dl 78/2010 stabilisce per le Province un taglio dei trasferimenti pari a 300 milioni di euro nel 2011; 500 milioni di euro per il 2012, che, aggiunti ai tagli previsti per Regioni e Comuni, determina, secondo l'Upi - che ha elaborato una prima classifica degli enti piu' colpiti - una cifra complessiva per il comparto di 15,3 miliardi: ben oltre la metà del totale. La Provincia di Napoli sarà quella più penalizzata: tagli ai trasferimenti pari a oltre 20 milioni di euro nel 2011, mentre nell'anno seguente aumenteranno toccando i 34 milioni di euro; la provincia meno penalizzata sarà invece quella di Taranto alla quale nel 2011 saranno sottratti quasi 5 milioni e nel 2012 quasi otto. Dopo Napoli segue Palermo (quasi 16 milioni nel 2011; e oltre 26 milioni nel 2012), poi Catania con quasi 13,5 il primo anno e oltre 22 milioni il secondo. Nell'elenco è prevalente la presenza di province del sud; la regione più bastonata sembra essere la Sicilia, mentre il centro nord è rappresentato da tre province: Cuneo con un taglio di 5,8 milioni di euro nel 2011 e di 9,7 circa nel 2012; Perugia (5,6 milioni circa nel 2011 e 9,4 circa nel 2012) e Pavia con 4,8 milioni nel 2011 e 7,9 circa nel 2012. L'Upi, che ieri in Commissione Bilancio del Senato ha consegnato un documento con la classifica delle 19 province piu' in sofferenza, chiede un riequilibrio degli sforzi chiesti ai diversi livelli istituzionali, oltre a calcare la mano sul fatto, come hanno fatto le regioni e i comuni, che la manovra vanifichi il federalismo. Su quest'ultimo argomento e' ritornato il ministro Calderoli che ha chiesto ''di piantarla di prendere in ostaggio il Federalismo per finalità diverse dal Federalismo medesimo''.E ha assicurato che il decreto legge ''garantisce per tabulas i non effetti della manovra stessa sul Federalismo''. ''La manovra - dice il presidente dell'Upi Giuseppe Castiglione - non è equilibrata nel peso tra tagli allo Stato e tagli agli enti locali, e neppure nella ripartizione del peso del patto di stabilitò sui singoli enti: attualmente solo 69 province su 100 contribuiscono alla manovra di comparto, essendo stata fotografata al 2007 la loro situazione di disavanzo, mentre le altre 31 non contribuiscono poichè in avanzo''. E mentre L'Upi, dati alla mano, parla anche di un ''permanere di forte riduzione delle entrate proprie (-11,89), i Comuni hanno indetto per il 17 giungo il comitato direttivo dove parleranno della manovra. ''I sacrifici chiesti ai Comuni - afferma il presidente dell'Anci, Sergio Chiamparino - sono insostenibili e inaccettabili. Chiediamo - precisa Chiamparino - una redistribuzione che alleggerisca il carico sul comparto Enti locali.'' E anche per Salvatore Cherchi, responsabile Finanza Locale dell'Anci la manovra e' sperequata. Qui di seguito una tabella con i possibili tagli alle province.

    ---------------------------------------------------------------

    Province taglio 2011 taglio 2012.

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    - Napoli 20.256.650 33.759.418
    - Palermo 15.762.868 26.270.151
    - Catania 13.432.405 22.386.237
    - Messina 11.093.152 18.487.674
    - Bari 8.349.716 13.915.507
    - Cosenza 6.839.612 11.398.791
    - Potenza 6.562.531 10.937.012
    - Agrigento 6.348.875 10.580.936
    - Siracusa 6.062.554 10.103.759
    - Cuneo 5.840.596 9.733.847
    - Salerno 5.820.824 9.700.895
    - Perugia 5.657.888 9.429.349
    - Foggia 5.128.432 8.546.965
    - Caltanissetta 5.127.406 8.545.255
    - Reggio Calabria 5.005.340 8.341.821
    - Trapani 4.925.446 8.208.672
    - Caserta 4.917.891 8.196.081
    - Pavia 4.815.490 8.025.421
    - Taranto 4.750.147 7.916.521.

    Questa tabella riguarda invece delle entrate proprie; i dati sono forniti dal Siope, il sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici del ministero dell'Economia che avranno delle ripercussioni soprattutto nel settore degli investimenti.

    ----------------------------------------------------------------
    dati siope 5 mesi 2009 5 mesi 2010 variazione
    ---------------------------------------------------------------- - addizionale e.elettrica 422.262.019 352.800.722 -16,45
    ipt 466.228.187 448.718.414 -3,76
    rcauto 813.971.008 698.468.021 -14,19
    ----------------------------------------------------------------
    - totali 1.702.461.215 1.499.987.157 -11,89
    ----------------------------------------------------------------

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