Processo clan Barbaro a Milano, giudici in camera di consiglio

11 giu 10 I giudici della settima sezione penale del Tribunale di Milano sono entrati in camera di consiglio per emettere la sentenza nel processo a carico di sei persone accusate di associazione mafiosa e ritenute le 'nuove levé del clan della 'ndrangheta Barbaro-Papalia, attivo nel settore del movimento terra nei comuni a sud del capoluogo lombardo, in particolare a Buccinasco. La sentenza e' prevista nel primo pomeriggio. Nelle scorse udienze il pm Alessandra Dolci aveva chiesto cinque condanne e un'assoluzione. L'accusa ha chiesto quindici anni di reclusione per Salvatore Barbaro, ritenuto il promotore dell'organizzazione, e altre quattro condanne a pene comprese tra i sette e i dieci anni di reclusione. Sono stati chiesti otto anni di carcere anche per l'imprenditore milanese Maurizio Luraghi, anche lui accusato di associazione mafiosa, perché, secondo l'accusa, avrebbe messo a disposizione del clan la sua impresa. Prima che i giudici entrassero in camera di consiglio, Salvatore Barbaro ha rilasciato dichiarazioni spontanee, sostenendo che su di lui "ci sono solo pregiudizi e basta". Sul nome dei Barbaro, ha aggiunto l'imputato, "si fantastica e basta. In questi processo io devo subire anche l'influenza mediatica".