|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Testimoni di giustizia di Cosenza estorti dalla mafia vengono “spogliati” dal fisco
Testimoni di giustizia di Cosenza estorti dalla mafia vengono “spogliati” dal fisco: “era meglio pagare?” 06 giu 10 Oltre al danno la beffa. E’ una di quelle storie che fanno riflettere, e non poco. Protagonisti una coppia di propietari di un terreno agricolo a San Marco Argentano. Lui avvocato, lei casalinga. Per quel terreno rimangono vittima delle estorsioni che poi denunciano. Grazie al loro alto senso civico mandano in galera (processo Tamburo) i loro aguzzini. Chiedono, la protezione dallo Stato, ma ottengono solo promesse e quindi sono costretti a fuggire dalla città. Prima nel Lazio, poi al nord ed oggi in un’altra località . Senza reddito fisso e senza lavoro sono costretti a vendere il terreno, causa del loro peregrinare, dopo aver subito nuove intimidazioni e bruciate attrezzature ed i mezzi che operavano sul terreno. Nel frattempo il fisco su quel terreno calcola tasse che non vengono pagate. Parte l’iter delle cartelle esattoriali con tutto il calvario che ne consegue. Il fisco non vuol sentir ragioni, senza lavoro e senza reddito, il debito lo Stato lo vuole pagato. Alla fine l’ETR gli pignora la casa. Così l’uomo, un avvocato di Cosenza, scrive al Garante del Contribuente. Amare le considerazioni della moglie “forse era meglio pagare la mafia”. Lui distrutto dagli eventi ci fa pervenire una nota in redazione: “Nell'atto -spiega- ho descritto il mio caso abnorme del rapporto tra Stato e cittadino . L' assenza dello Stato quando il cittadino ha bisogno ( mi riferisco a chi ha pagato le tasse per 27 anni , a chi ha detto di no alla Mafia , a chi ha perso il lavoro a causa della mancata protezione da parte dello Stato ) e una presenza assurda , oppressiva , ingiusta dello Stato che rivendica somme non dovute , frutto solo dei suoi errori e della sua irresponsabile burocrazia . Mi auguro che la Stato di ravveda altrimenti la storia finirà nel peggiore dei modi : una famiglia nella miseria più assoluta per colpa dello Stato “. Questo il sunto delle denuncia inviata al Garante: Nel 1998 la coppia residente a Cosenza acquista un terreno agricolo nel Comune di S. Marco Argentano (CS) per la somma di circa 500milioni di lire. Terreno che viene donato alla moglie che fino a quell’anno non aveva mai lavorato , senza alcun reddito , fa la casalinga ed ha due bambini di cui l’ultimo di pochi mesi. I soldi le sono stati messi a disposizione dal marito che espleta l’ attività di avvocato da 25 anni, ha sempre pagato le tasse , può tranquillamente giustificare la presenza della somma in suo possesso. Nel 2002 la famiglia vive nel Lazio. Nel frattempo un solerte impiegato della Agenzia delle Entrate di Cosenza scopre l’ “evasione fiscale”. Come ha fatto a comperare un immobile da 250 mila euro ? dove ha preso i soldi ? Ha sicuramente evaso ! Calcola una cifra astronomica per tasse, sanzioni , interessi sempre a tavolino ( accertamento sintetico ) da suddividere in 5 anni . L’atto , tenuto conto della situazione disperata in cui si trova la famiglia , viene notificato a persona che non poteva ritirare l’ atto per suo conto. Secondo l’ Agenzia delle Entrate diventa esecutivo e trasmesso alla Esattoria ( E.TR.) Anno 2004 . La cartella esattoriale però viene notificata regolarmente e quindi impugnata davanti la Commissione Tributaria Provinciale di Cosenza. Se il Giudice , errando , dice che la notifica è valida “ perché avrebbe potuto essere conosciuta “ la causa si perde . La logica che applica il Giudice in nome del popolo italiano è la seguente : lo Stato fiscale può anche sbagliare ma tu contribuente ti devi difendere nei termini di legge . Se non lo fai o se io giudice a mio parere ritengo la notifica valida il “ credito “, che non si esamina neanche nel merito , diventa esecutivo . Devi dunque pagare prescindendo se sia giusta o meno l’ imposizione, se vi sia stata evasione o meno , se la somma sia dovuta o meno . Il ragionamento è immorale . Anno 2005 . Nel frattempo arrivano, originate tutte dallo stesso episodio di capacità contributiva (1998 ) ,altre tasse ( sanzioni , interessi , irpef ). Praticamente non si lavora , non si produce un reddito , si è costretti a scappare a causa della mafia , lo Stato non solo non ti protegge ma addirittura esige somme non dovute ( per una evasione fiscale inesistente ) . Ad oggi l’ “errore” di avere acquistato il terreno , la voglia di creare attività e posti di lavoro , l’ ” errore” di essersi opposti alla mafia , costa 250mila euro , cioè quanto è costato il terreno agricolo . Nel frattempo il terreno è stato svenduto ad una persona della zona che ha approfittato della situazione disperata, dopo avere subito il furto del trattore , l’incendio del prefabbricato , la distruzione dell’ impianto di irrigazione . Anni 2006-2007-2009 . L’ Equitalia E.TR. SpA iscrive ipoteca sulla casa , l’ unico bene in possesso della istante, per 500mila euro . Con quasi sicurezza provvederà a metterla all’ asta e così la sottoscritta , i suoi figli piccoli ed il marito disoccupato si troveranno presto ad andare a vivere sotto qualche ponte .Ma domando (a me stessa e a voi ) che Stato è questo ? Tanto valeva allora pagare la mafia . La famiglia avrebbe avuto meno danni , lo studio avrebbe continuato a funzionare e si sarebbe prodotto un reddito . Tre considerazioni : a) se lo Stato arriva a pretendere da te contribuente una somma pari al valore dell’ immobile acquistato le ipotesi sono due : 1) o esiste la legge che lo permette e pertanto il burocrate tributario bene ha fatto ed allora vuol dire che lo Stato è strozzino ; 2) oppure la legge è stata applicata male e quindi vi è un abuso di potere , una persecuzione sostenuta da dolo .E allora del fatto è bene interessare anche la Procura della Repubblica . b) il confronto tra Stato e Mafia : entrambe le due organizzazioni vogliono soldi non dovuti. La mafia lo fa in modo illegale sparando alla saracinesca del tuo garage , distruggendoti l’ azienda , ecc.; lo Stato lo fa con le Esattorie che ti pignorano ed ipotecano tutto e ti sbattono sulla strada. Evito di dare giudizi sullo Stato e sulla Mafia . c) L’ agenzia delle Entrate e l’ Equitalia posseggono la più potente rete informatica del territorio italiano. Possono con un clic conoscere la residenza anagrafica del cittadino momento per momento , i suoi beni immobili e se sono gravati da ipoteche , ecc. , i vari atti di trasferimento dei beni immobili e di quelli mobili registrati , i conti correnti bancari e i vari movimenti , ecc. Possono conoscere , solo digitando il codice fiscale , tutto e più di tutto. Perchè allora , prima di spedire un atto , non spiare tramite la finestra informatica dove abita il cittadino-contribuente , se ha cambiato indirizzo , ecc. Inoltre le due istituzioni hanno a disposizione l’ esercito della Guardia di Finanza . Come è possibile sbagliare il luogo della notifica , solo per negligenza ?( un clic in più sul computer della propria scrivania ) 2010 . La mattina del 05.05.2010 ci si reca a Cosenza e si parla una dirigente ( riceve due volte la settimana per un’ ora ) . Si espone il problema . Risposta : se la vedano i Magistrati .
Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
|
|
|
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Copyright
© dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |