Agronomi riuniti al "Cupone" su 'patrimonio botanico e micologico della Sila'

05 giu 10 Il patrimonio botanico e micologico della Sila è stato al centro di un accurato dibattito, svoltosi presso il Centro Visite Cupone, a chiusura dell’ottava edizione di “Sila Officinalis”, organizzata dal 3 al 4 giugno dal Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori agronomi e Dottori Forestali, nonché dall’Ente Parco Nazionale della Sila e dal Gruppo Micologico Naturalistico Silano. Un evento che ha visto nella prima giornata di apertura l’inaugurazione di una mostra micologica e botanica ed alcuni laboratori e stage presentati da vari soggetti associativi, imprenditoriali ed istituzionali dediti alla cura e alla difesa ambientale, come alla produzione di prodotti cosmetici quali l’Orto Botanico dell’Università della Calabria, la Vagheggi S.p.A., il Centro Estetico Internazionale Beauty Center di Gaetanina di Maio di Sellia Marina, la DKS Aromatics ed altri ancora. Una iniziativa particolarmente seguita da giovani studenti universitari, professionisti del settore e da vari visitatori del Centro, fortemente interessati alla micologia, alla botanica, alla tutela ambientale, con particolare riferimento alla promozione del territorio e alla valorizzazione del patrimonio naturale del comprensorio silano, facendo registrare pure una forte presenza di rappresentanti dei vari enti locali gravitanti nell’area. Argomenti che sono confluiti nel dibattito del convegno, svoltosi a chiusura dell’ottava edizione di “Sila Officinalis”, che ha messo a fuoco il grande patrimonio delle piante officinali presente nell’area del Parco della Sila, ancora tutto da scoprire, studiare e valorizzare ai fini di una mirata utilizzazione e trasformazione industriale. Il dibattito, moderato da Michele Ferraiuolo, vice presidente del Gruppo Micologico Naturalistico Silano, dopo gli interventi di saluto della Presidente dell’Ente Parco Nazionale della Sila, prof.ssa Sonia Ferrari, e dell’Assessore al Turismo della Provincia di Cosenza, Antonio Lecce, ha toccato queste problematiche con delle specifiche comunicazioni scientifiche a cura di Dimitar Ouzunov, dell’Orto Botsanico dell’Università della Calabbria; Giancarlo Statti, del dipartimento di scienze farmaceutiche dell’Università della Calabria; Francesco Tatti, del Gruppo Micologico Naturalistico Silano; Maurizio Agostino, dell’ICEA. Interventi che hanno focalizzato i vari aspetti botanici della flora spontanea della Sila con canali applicativi nella farmaceutica e nella cosmesi; un patrimonio micologico e di agricoltura biologica da tutelare e sviluppare nelle produzioni tipiche del posto fonte di ricchezza se ben propagandate con un marchio di qualità ambientale silano. Un processo ancora da costruire sulla base di adeguati studi e ricerche appropriate con il coinvolgimento sinergico delle Istituzioni locali, dell’Università, quale centro di ricerca, dell’associazionismo, il tutto nell’ottica di una promozione turistica di accoglienza e qualità.