NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    La giustizia italiana raccontata ad un alieno

     

     

    La giustizia italiana raccontata ad un alieno: grido di dolore di un PM e di un giornalista

    03 giu 10 "E' un grido di dolore da parte di un magistrato impegnato nel settore penale, ma è un grido d'allarme rivolto ai cittadini, non quindi ai tecnici, i quali pagheranno il prezzo di una mala giustizia e saranno i primi e gli unici a pagare il prezzo di una mala giustizia". Questo il commento del magistrato della Procura di Roma, Francesco Minisci, titolare della nuova inchiesta aperta per far luce sulla morte di Pierpaolo Pasolini, al libro "La giustizia italiana raccontata a un alieno" scritto a quattro mani assieme al giornalista Arcangelo Badolati, caposervizio del quotidiano "Gazzetta del Sud" e presentato questa sera a Cosenza nei locali della Libreria Ubik. Presenti, tra gli altri, i capi delle Procure di Cosenza, Dario Granieri, e Castrovillari, Franco Giacomantonio, i PM Curreli ed Airoma, i comandanti provinciali di Carabinieri, col. Aldo Iacobelli, e Guardia di Finanza, col. Alessandro Primavera, il Questore Giovanni Scifo. "Il probabile alieno rimane sgomento- ha poi aggiunto il PM Minisci- di fronte alle difficoltà nelle quali noi magistrati siamo costretti ad operare in questo momento in Italia, spesso ingabbiate da leggi, che non ci consentono spesso di fare adeguatamente li nostro lavoro".

    Ancora più duro il giornalista Badolati che seguendo la trama del libro descrive quello che vedrebbe un alieno "Un disastro, per quello che è, una giustizia che non funziona, che non garantisce un servizio adeguato ai cittadini, che è ricca di incertezze e che non produce quello che dovrebbe produrre. Questo libro è un grido d'allarme, un atto d'amore ed anche un atto di dolore perchè in Calabria le cose sono ancora peggio di come sono nel resto d'Italia, perchè negli spazi lasciati liberi dalla giustizia s'insinuano pericolosamente le insidie dei criminali". Poi sulle intercettazioni agginge "Un problema che ci preoccupa molto e ne parliamo nel libro". Poi riferendosi al libro badolati si augura che "possa alimentare un dibattito tra la gente visto che è scritto per far capire loro cosa non funziona".

    Poi il dibattito moderato dal giornalista Attilio Sabato, direttore di Ten. Complessa, contraddittoria, inapplicabile, la sintesi. La Giustizia italiana è un sistema precario. Che spesso lascia i cittadini smarriti, increduli di fronte all'incertezza della pena. Mentre il crimine, occasionale, organizzato o dissimulato, resta impunito. Molti uomini di legge, eroi quotidiani e sconosciuti, tentano di reagire: denunciano, indagano, resistono. E non si sottraggono alle proprie responsabilità, compresa quella di spiegare a un curioso extraterreste come e perchè in Italia la legge rischi di non essere uguale per tutti. Un omino verde proveniente da un'altra galassiadunque, è il protagonista del volume, edito dalla Rubbettino, che racconta le incongruenze, le storie di ordinaria ingiustizia e i paradossi prodotti dal sistema giudiziario italiano. I due autori, basandosi su vicende reali, dimostrano quanto esigue siano spesso le pene inflitte ai responsabili di gravi reati; quanto dannoso e inutile si sia rivelato l'indulto; quanto complesso sia diventato lottare le cosche mafiose; quanto facile sia divenuta la vita per i cosiddetti "colletti bianchi" che delinquono in giro per l'Italia; quanto, ancora, sia vantaggioso e redditizio per faccendieri e imprenditori senza scrupoli lucrare illegittimamente fondi dall'Unione europea; quanto, infine, si mostri farraginoso il nostro ordinamento, pieno di trappole e, sostanzialmente, incapace di offrire risposte a chi invoca giustizia. La prefazione del volume, che è in libreria dal 26 maggio, è di Luca Palamara, presidente dell'Associazione nazionale magistrati, mentre l'introduzione è firmata da Giuseppe Maria Berruti, membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Il libro verrà presentato il 17 giugno a Roma al teatro Quirino.

     

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore