Genitori feto morto a Locri sporgono denuncia "Vogliamo la verità"

01 giu 10 "Vogliamo sapere cosa è successo. Perché al mattino era tutto regolare e nel pomeriggio ci hanno detto che il bambino era morto. Vogliamo la verità". A dirlo sono stati Domenico Catanzariti e Maria Rodi, i coniugi di Locri che ieri si sono rivolti ai carabinieri per denunciare la morte del feto partorito dalla donna nell'ospedale di Locri. In seguito alla denuncia della coppia, i carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica e la salma sulla quale, forse domani, sarà effettuata l'autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso. Secondo quanto riferito da Domenico Catanzariti, 37 anni, la gravidanza della moglie, di 30 anni, è andata avanti regolarmente ed anche ieri mattina, al momento del ricovero, gli esami effettuati sulla donna e sul feto erano regolari. Da qui la richiesta di capire "cosa è accaduto in quelle ore. Vogliamo sapere perché nostro figlio è morto". Il direttore sanitario dell'Azienda 9 di Locri, Antonio Previte, ha riferito che al momento "si tratta di un caso di morte endouterina fetale in travaglio da parto". Previte e il direttore generale dell'Azienda, Giustino Ranieri, hanno segnalato il caso all'assessorato regionale alla Salute, comunicando di avere chiesto al direttore della struttura di Ostetricia e ginecologia "una dettagliata relazione sull'accaduto". L'Azienda ha anche istituito "una Commissione di verifica, presieduta dal direttore sanitario aziendale e composta dal direttore della medicina legale e dal direttore del dipartimento materno infantile". Anche il direttore dell'Unità operativa di Ostetricia ha "richiesto il riscontro diagnostico sul feto". Una risposta agli interrogativi sollevati dal decesso, dunque, verrà dall'autopsia, che il pm della Procura di Locri dovrebbe affidare domani ed alla quale parteciperà anche un consulente dei genitori.