Iniziative di ReteImprese Italia di Crotone - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Iniziative di ReteImprese Italia di Crotone

26 dic 10 Rete Imprese Italia Crotone vuole fare massa critica per affrontare al meglio le sfide e le incertezze che attendono le imprese dietro l'angolo del 2011. Confartigianato, Confcommercio, CNA, Casartigiani e Confesercenti vogliono far sentire le << loro ragioni >> per fare pressing su tutti gli attori sociali e politici che ritardano a mettere al centro delle loro attenzioni l'universo che lavora, crea sviluppo, ricchezza e nuove opportunità occupazionali. Lo afferma il coordinatore provinciale di Rete Imprese, Salvatore Luca'. Rete Imprese Italia Crotone certa che in assenza di sviluppo delle imprese, non può essere garantito nemmeno un welfare per le fasce più deboli, vuole presentare nel prossimo mese all'opinione pubblica e alla stampa un proprio documento di sviluppo provinciale da sottoporre a tutte le altre organizzazioni per una riflessione a breve, alle organizzazioni sindacali con cui ha già condiviso alcuni punti programmatici, alla politica ed alle istituzioni. Una progetto concreto per richiamare tutti a tenere conto di un tessuto economico che non intende dissolversi, ma vuole contribuire convintamente allo sviluppo del nostro Paese. Una iniziativa programmata dopo il 15 gennaio che vuole focalizzare la discussione su tutto il mondo del lavoro autonomo che oggi in questa Provincia rappresenta uno dei pochi strumenti certi per far risalire la china ad un territorio che ha tutte le potenzialità per riemergere ed uscire da questo stato quasi comatoso. La riflessione congiunta dovrà interessare pochi punti che, se condivisi ed attuati, potranno rappresentare un vero punto di svolta per una popolazione che vive un grande stato di disagio con una qualità di vita al limite del decoro ed una richiesta di lavoro che ha dell'assurdo. Rete imprese Italia Crotone, fra le altre cose, vuole proporre con molta risolutezza un credito di imposta sugli investimenti delle imprese e sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato, da concedere nel rispetto dei criteri e dei limiti di aiuto stabiliti dalla Commissione Europea. Un meccanismo semplice, fuori dalle clientele politiche, che potrebbe far diventare questa provincia uno dei territori più appetibili per nuove intraprese e non solo. Intorno a questo strumento, un percorso più facilitato sull'accesso al credito, un'intesa territoriale su quanto stabilito dai contratti nazionali del lavoro sull'apprendistato, sulla maggiorazione del lavoro domenicale e il part time. Inoltre una serie di iniziative per il nostro territorio, per le nostre imprese nell'ambito del turismo, dell'agricoltura di qualità e dell'artigianato artistico tradizionale. In sintesi una serie di proposte per uno sviluppo ambientalmente ed ecologicamente compatibile, che dovrà coniugarsi con un'amministrazione pubblica che sia realmente vicina alle imprese diminuendo il più possibile una burocrazia a dir poco insostenibile ed una serie di tributi che contribuiscono a disicentivare il lavoro autonomo. Non possono declamare continuamente di essere vicini alle imprese solo a parole. I Dirigenti delle Associazioni aderenti a Rete Imprese Italia ( Lucà, Pugliese, Ferrarelli, Ceraudo, Pepparelli, Murano, Anania, Paolino, Macrì, D'Ippolito e Falzetta), in una discussione preparatoria dell'iniziativa hanno dichiarato congiuntamente che confidono molto in un cambio di passo reale per far diventare questa provincia uno dei territori nazionali più ambiti per nuovi investimenti, può sembrare un paradosso ma alcune infrastrutture presenti sul territorio, la nostra storia e la capacità innovativa e di cambiamento rappresentata dalle nostre PMI accompagnata da semplici strumenti di aiuto potrebbero rivoluzionare questo lembo di terra trasformandolo in una vera zona di sogno per avviare imprese e produrre nuova occupazione.