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    La vergogna delle Ferrovie dello Stato: intercity da Milano per 10 ore senza bagni.

     

     

    La vergogna delle Ferrovie dello Stato: intercity da Milano per 10 ore senza bagni.

    25 dic 10 "Chi vuole usufruire delle ritirate si rechi al binario uno". E' questo l'annuncio diretto ai passeggeri di un treno intercity partito ieri alle 7:05 da Milano e diretto a Reggio Calabria. Il treno (si tratta dell' intercity 1589) attraversa la penisola e i servizi a bordo non sono agibili. Così, gli utenti sono invitati a scendere, a Roma e a Formia per utilizzare i servizi. "Io ho avuto paura di scendere rischiando che il treno partisse - dice Daniela - e quindi da dieci ore non bevo e non mangio sapendo di non poter contare su una toilette. E' vergognoso, sono partita da Milano e devo andare a Palermo: una vigilia di Natale in queste condizioni proprio non me l'aspettavo". "A Formia abbiamo sentito questo annuncio anni '20 - aggiunge Maria Lucia - ci invitavano a 'usufruire delle ritiraté lasciando il treno. E' pazzesco. E nei bagni non c'é nemmeno acqua". A Napoli il treno giunge con un'ora e venti di ritardo e con i passeggeri ormai rassegnati: "Ci sono state due lunghe soste - dice Salvatore - una di cinquanta minuti a Roma, l'altra di quaranta a Formia, e ora siamo fermi qui, dove finalmente hanno ripristinato l'agibilità di un bagno, uno solo!". Sul treno, ovviamente, viaggiano anche bambini e anziani: "Mio marito è cardiopatico, ha subito tre operazioni di ernia - dice Maria - e sono un po' spaventata all'idea di continuare il viaggio in queste condizioni. Noi siamo diretti a Lamezia". Indignata anche una madre con le sue due figlie giovanissime: "Viaggiare così con due bambine piccole non è da paese civile". Il capotreno prova a giustificarsi mentre i passeggeri, ormai esausti, si lamentano: "Il problema è provocato proprio dagli utenti: se i servizi sono inaccessibili è forse anche perché vengono utilizzati male". Trasporti da terzo mondo, neanche fossimo in guerra. Poi le ferrovie attuano i tagli perche' nessuno utilizza uno schifo di servizi del genere. E' preferibile prendere gli autobus, tra l'altro molto piu' economici e puntuali, che viaggiare su carri bestiame come le carrozze che ultimamente stanno popolando le strade ferrate. Una vergogna così, che si conosce solo in Italia. Nel sud, poi, dove l'inaccettabile abitudine al peggio diventa quotidiana e' l'ennesimo schiaffo a chi subisce ignoranza e arroganza di amministrazioni superficiali ed inefficenti come si stanno dimostrando le Ferrovie dello Stato. Oltre al danno della mancanza di treni la beffa!. Buon Natale.

     

     

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