Legambiente "No a centrale a carbone a Gioia, bella pagina di storia"

23 dic 10 ''Sono trascorsi 25 anni e quella straordinaria giornata e' ormai diventata una bella pagina di storia, un ricordo ma anche un monito e una lezione tornati ad essere, alla luce di recenti avvenimenti di Rossano e di Saline, fortemente attuali''. Lo ha detto Nuccio Barilla', dirigente nazionale di Legambiente, partecipando all'assemblea dell'associazione dedicata alle riflessioni sull'impegno ambientalista a 25 anni del referendum popolare contro la centrale a carbone di Gioia Tauro. ''Un'occasione scelta dagli ambientalisti - riporta la nota di Legambiente Calabria - non solo per celebrare una data significativa ma anche per rilanciare la battaglia contro la centrale e per lo sviluppo pulito di Saline Ioniche, diventato, suo malgrado, nuovo avamposto e simbolo della difesa del territorio''. ''Schiacciante ed inequivocabile la vittoria del No che totalizzo' oltre il 97%. A favore della Centrale a carbone - prosegue la nota - si espressero soltanto 933 elettori su 36.583, appena il 2,6%. L'esito dello scrutinio fu giudicato quasi unanimemente 'un plebiscito, un evento straordinario, un esercizio collettivo e maturo di democrazia, un segnale di chiarezza e di speranza che va ben oltre la Calabria'. Se il pronunciamento, corale e democratico, dei calabresi non basto' ad infrangere, subito e da solo, il muro ostinato dello Stato centrale, rappresento' il punto piu' alto di una lotta tenace che condusse alla vittoria finale che fece svanire l'incubo''. ''La vittoria nel referendum di 25 anni fa - conclude Legambiente - e' di buon auspicio perche',con la compattezza e la lotta, anche a Saline si possa allontanare l'incubo del carbone e si colga l'occasione per dare solide basi e concreti finanziamenti a uno sviluppo diverso capace di dare risposte occupazionali, rinnovabili nel tempo, e opportunita' d'impresa credibili ed efficaci''