Franco Straface esce dal 41 bis e torna ai domiciliari per motivi di salute

22 dic 10 Il Gip do Catanzaro su richiesta dei legali difensori ha accolto la richiesta di scarcerazione dal 41 bis per Franco Straface, presunto boss di Corigliano, fratello del Sindaco di Corigliano. Pasqualina Straface, finito in carcere lo scorso 21 luglio nell'ambito dell'operazione denominata Santa Tecla. Straface, che e' difeso dagli avvocati Ernesto D'Ippolito e Emanuele Monte, e' tornato a casa ai domiciliari per problemi di salute. Franco Straface, assieme a Pietro Salvatore Mollo, suicidatosi sabato scorso, era detenuto dal 7 agosto scorso nel carcere di massima sicurezza dell'Aquila nel regime di carcere duro "41 bis", incompatibile per patologie che lo affligono da tempo. In 41 bis, intanto, rimane il fratello Mario così come disposto dall'inchiesta della DDA di Catanzaro. Nei mesi scorsi dei 67 arrestati durante l'operazione "Santa Tecla" sono tornate a casa due persone, di cui una arrestata per errore di persona, e l'altra perché vittima delle estorsioni anziche complice, così some sembrava inizialmente nell'impianto accusatorio. Secondo l'accusa a Corigliano era in atto un vero e proprio "sistema Straface" che vedeva le ditte dei fratelli del sindaco impegnate in ogni lavoro pubblico o privato direttamente o in sub appalto. Un sistema che aveva creato una rete di accaparramento di appalti dalla quale nessuno sfuggiva perché, anche quando ditte esterne vincevano una gara, venivano costrette a concedere i lavori, in toto o in parte, ai fratelli Straface.