Drogato e senza patente marocchino compie una strage a Lamezia investendo gruppo di cicloamatori: 7 morti, 2 feriti gravi

05 dic 10 Era senza patente e sotto l'effetto di stupefacenti Chafik Elketani, 21 anni immigrato marocchino regolare alla guida della Mercedes che ha travolto ed ucciso i 7 ciclisti a Lamezia Terme. L'uomo che dopo aver ricevuto le prime cure all'ospedale di Lamezia e' stato trasferito presso il nosocomio del carcere di Catanzaro, sette mesi fa era stato privato del titolo di guida per un'episodio analogo: un sorpasso azzardato. Elketani, che è residente a Gizzeria, e' stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo plurimo. Accertata la dinamica dell'incidente. L'uomo guidava a tutta velocita' una Mercedes che dopo un sorpasso ha perso il controllo della vettura che e' scivolata sul brecciolino finendo la corsa addosso al gruppo di ciclisti. Tra le vittime due avvocati ed il papa' del calciatore del Cosenza Calcio, Alessandro Bernardi. Le vittime sono Vinicio Pottin di 47 anni, Fortunato Bernardi di 55 anni, Pasquae De Luca di 35 anni, Domenico Palazzo, Rosario Perri di 55 anni, Giovanni Cannizzaro 58 anni e Francesco Strangis di 51 anni, tutti di Lamezia Terme. Sono invece rimasti feriti Domenico Strangis, Fabio Davoli e Gennaro Perri.

Sconvolgente il luogo dell'incidente per la prima ambulanza giunta sul posto chiamata per un solo cicilista ferito: "Quello che abbiamo trovato arrivando qui stamattina è stato uno scenario impressionante. Indescrivibile. Nemmeno una bomba avrebbe potuto provocare qualcosa del genere", ha dichiarato Silvio Rocca, uno dei primi soccorritori della Croce bianca arrivati sul luogo dell'incidente. "Ci avevano allertato - ha aggiunto Rocca - per un incidente in cui, secondo le prime notizie, era coinvolto un solo ciclista. Giunti sul posto, però, abbiamo visto che si trattava di una strage. Tutte persone che conoscevamo personalmente e quindi il colpo è stato ancora più doloroso. Abbiamo allertato gli altri soccorsi e l'elicottero. Qualcosa di veramente sconvolgente".

Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, che si è recato sul posto ha dichiarato il lutto cittadino: "Uno spettacolo terribile", ha soltanto detto con la voce rotta dall'emozione.

"Rosario dove sei? Dove ti hanno portato?". Piange disperatamente Gennaro Perri, una delle persone rimaste ferite nell’incidente in cui sono morti sette ciclisti, e cerca il fratello. Nessuno ha il coraggio di dirgli che Rosario è morto. Gennaro Perri, e' ricoverato in un letto dell’ospedale di Lamezia Terme, racconta ancora terrorizzato la dinamica dell’incidente. "Ho visto quella Mercedes – dice – che ad un certo punto, in un tratto in rettilineo, mentre effettuava un sorpasso, ha cominciato a sbandare. Non abbiamo avuto il tempo di renderci conto di quanto stava accadendo". Perri ha riferito di avere visto il conducente dell’auto, dopo l’incidente, scendere dall’auto e guardarsi intorno senza mai guardare, però, i corpi delle vittime che erano a terra. "Non credo – ha aggiunto Perri – che si sia reso subito conto di cosa fosse accaduto. Ricordo che ha chiesto un cellulare, ma non so se qualcuno glielo ha dato".

In conseguenza del drammatico incidente, l'Anas ha chiuso al traffico la strada statale 18 Tirrena inferiore, deviando il traffico sulle strade comunali. Solo dopo le 17 il traffico è tornato regolare.

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