Da Rossano a Gioia Tauro in Calabria e' emergenza rifiuti

04 dic 10 Dallo Jonio cosentino alla piana Gioia Tauro, dal lametino all'area del Savuto, cresce il timore che la Calabria possa scivolare nell'emergenza rifiuti. A Rossano dove i cittadini, da giovedi', impediscono il transito dei tir provenienti da tutta la Calabria per scaricare a Bucita, i cassonetti cominciano a traboccare e i camion della societa', che si occupa della raccolta, sono pieni e fermi dentro i cancelli. Ma la protesta dei residenti di contrada Amica non si ferma malgrado i disagi che si registrano anche nei centri vicini. A nulla e' valso il tentativo di mediazione attuato dal sindaco Franco Filareto per cercare di convincere i manifestanti, il blocco permane. Anzi, per domani, nel pomeriggio, e' pevista un'iniziativa pubblica contro le decisioni prese dall'ufficio del commissario delegato per l'emergenza. La situazione, aggravatasi nelle ultime settimane dopo la chiusura della discarica di Pianopoli, nel lametino, e' difficile anche a Cosenza e nella zona del Savuto. L'assessore al Ciclo integrato dei rifiuti del Comune di Cosenza, Francesca Lopez, ha comunicato ai suoi concittadini che la citta' ''subira' qualche disagio a causa dell'ordinanza del Commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza nel settore, che ha disposto con urgenza, per Cosenza e molti altri Comuni della provincia, la sospensione del conferimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica di Alli (Catanzaro) fino alla giornata di lunedi' 6 dicembre inclusa''. Preoccupazione, su questo aspetto, e' stata espressa dal sindaco di Rogliano, Giuseppe Gallo, secondo cui ''mentre tale blocco non risolve il problema sul piano generale, il provvedimento assunto dall'Ufficio del commissario ne determina altri nelle varie zone della provincia di Cosenza, con il rischio di aggravare ed allargare l'emergenza''. Anche dalle parti della Piana di Gioia Tauro c'e' apprensione. A farsene interprete e' il sindaco di Polistena, Michele Tripodi che sollecita un intervento del presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. ''Siamo fortemente preoccupati per questa situazione - dice - che prelude ad un nuovo stato di gravissima emergenza, che se non affrontato subito rischia di compromettere l'intero sistema di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Calabria''. Dello stop alla raccolta nell'area del cosentino ha parlato anche il segretario regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo secondo cui si tratta di ''una soluzione inaccettabile per per il decoro e per la tutela dell'igiene e della salute pubblica''