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    Societa’ e terreni sequestrati dalla Mobile al boss del clan degli zingari

     

     

    Societa’ e terreni sequestrati dalla Mobile al boss del clan degli zingari Antonio Abbruzzese

    03 dic 10 Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cosenza, hanno eseguito un Provvedimento di sequestri beni emesso dal Tribunale di Cosenza ex 2 bis, ter, sexies, septies Legge 575/65 su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza dal Procuratore Dario Granieri e dl Procuratore Aggiunto dr Domenico Airoma – a carico di Antonio Abbruzzese, 40 anni di Cosenza, pluri –pregiudicato con precedenti penali di natura associativo- mafiosa, attualmente detenuto, Sorvegliato Speciale. L’intervenuto sequestro - interessa alcune Società s.a.s., nonché beni mobili registrati, libretti postali ordinari, libretti nominativi ordinari e beni immobili accatastati – fra cui una cava – di cui, ad esito complesse indagini sviluppate dagli investigatori della Squadra Mobile, nonché mirati accertamenti del locale Comando Provinciale Guardia di Finanza se ne dimostrava la disponibilità in capo ad Antonio Abbruzzese, arrestato il 16 luglio del 2009 in quanto ritenuto organico all’omonimo “clan degli Zingari” , attivo in Cassano allo Ionio (CS) ed in Cosenza, con esercizio nel settore estorsivo, degli stupefacenti ed armi e, peraltro, coinvolto - negli anni tra il 1999 ed il 2003- nella sanguinosa guerra di mafia che vide contrapporsi esponenti del clan PORTORARO-FAILLACE-FORASTEFANO agli ABBRUZZESE. Il provvedimento di sequestro conclude un “combinato operativo” che ha, inizialmente, permesso l’arresto da parte di personale della Squadra Mobile di nr 8 indagati - responsabili di gestire una delle “piazze” storiche di spaccio controllata da appartenenti al nucleo familiare degli ABBRUZZESE -, e di acquisire, poi, significativi elementi investigativi in ordine alla gestione di fatto da parte del destinatario l’odierno provvedimento d’un noto “Disco club” sito in Rende (CS). Le risultanze investigative, pur non attinenti l’ipotesi di reato contestata penalmente di detenzione ai fini di spaccio, hanno permesso di orientare da parte della Procura di Cosenza ulteriori approfondimenti effettuati dai Militari del Comando Guardia di Finanza di Cosenza e dalla Squadra Mobile della Questura di Cosenza che hanno consentito l’individuazione di quote societarie, beni immobili e mobili registrati - intestati a familiari o prestanome- ed attribuibili alla sua disponibilità. I terreni sequestrati sono 13 e sono tutti localizzati in aree del Comune di ROSE. Sequestrati alcuni veicoli localizzati anche in località Cassano allo Jonio. Del sequestro i Reparti impegnati hanno provveduto alle formali incombenze presso gli Enti di diretta competenza, nonché alla notifica – mediante collaborazione Squadra Mobile della Questura di Milano - all’Amministratore nominato dal Tribunale di Cosenza con studio in Milano.

    Il 19.12.2008 –il  personale della Squadra Mobile nel prosieguo delle complesse indagini - che lo scorso dicembre si concludevano parzialmente con l’esecuzione dell’ Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Cosenza in data 17 dicembre 2008 nei confronti di ABBRUZZESE Luigi, cl 1985,con precedenti specifici, BRUZZESE Fioravante “alias Michè”, nato a Cosenza cl 1965, , con precedenti penali; GUALANO Gianni, nato a Cosenza cl.1970,; OCCHIUZZO Filippo, nato a Cosenza cl.1987, , con precedenti penali; CANDELA Francesco, nato a Kassel (Germania) cl 1983, , con precedenti penali ; CRISTIANO Antonio, nato a Cosenza cl 1978, con precedenti penali, tutti legati alla locale cosca ABBRUZZESE - egemone nella gestione del locale mercato dello stupefacente - 

    Il 24.3.2009 il personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto in esecuzione ulteriore Ordinanza di custodia cautelare emessa in data 12 marzo 2009 dal Tribunale di Cosenza Ufficio Sezione Giudice per le indagini preliminari CORALLO Antonio Mario, nato a Cosenza cl .1982, , incensurato, commerciante, e CAIRO Vincenzo nato a Cosenza cl .1971,  incensurato, entrambi ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’esito delle indagini, confermava il pieno coinvolgimento dei destinatari l’odierna misura cautelare in un solido meccanismo di spaccio gestito - da esponenti di vertice della cosca ABBRUZZESE - nelle “piazze” storiche destinate alla vendita di droga nel Capoluogo, localizzate in questo centro storico e nella nota Via Popilia, area quest’ultima significativamente contaminata dalla presenza di pluri-pregiudicati del medesimo gruppo criminale. Nel medesimo contesto operativo si ponevano i sigilli  in forza di un Provvedimento amministrativo di sospensione licenza al Disco Club  “ Las Vegas Cafè” sito in questa Via Don Minzioni di Rende (CS) Nr. 31 e Nr. 33di FUSINATO Antonio, nato a Cosenza cl.1978, conduttore di fatto del noto per conto di componenti del citato gruppo ABBRUZZESE che nel corso delle investigazioni hanno evidenziato il diretto e  concreto interessamento alla gestione dell’esercizio commerciale in argomento.   

     

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