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    Arrestato dalla Mobile di Reggio il boss Tegano, tra i 30 più pericolosi.

     

     

    Arrestato dalla Mobile di Reggio il boss Tegano, tra i 30 più pericolosi. Era latitante da 17 anni

    27 apr 10 Nonostante i suoi settant'anni era in piena attività il boss della 'ndrangheta Giovanni Tegano, arrestato ieri sera dagli agenti della squadra dopo oltre 17 anni di latitanza. Tegano e' stato trovato con altre persone con le quali, secondo quanto si è appreso, stava gestendo i suoi affari e le attività criminali. I poliziotti hanno fatto irruzione in un appartamento in località Perretti di Reggio Calabria ed hanno trovato il boss che è apparso visibilmente sorpreso. Nessuno dei presenti nell'appartamento ha opposto resistenza e sono stati tutti accompagnati in questura. A Tegano, che deve scontare la condanna all'ergastolo, sono stati notificati una serie di provvedimenti restrittivi per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di armi ed altri reati. Dal 13 luglio del 1995 nei confronti del boss reggino erano state state diramate le ricerche in campo internazionale. Saranno intanto resi noti stamane nel corso di una conferenza stampa i particolari dell'arresto di Giovanni Tegano. L'incontro con i giornalisti si svolgerà alle 11 negli uffici della Questura di Reggio Calabria. Alla conferenza stampa parteciperà il Procuratore, Giuseppe Pignatone, il Questore, Carmelo Casabona, ed il capo della squadra mobile, Renato Cortese.

    Uno dei piu' blasonati boss della 'ndrangheta, Giovanni Tegano, di 70 anni, e' stato arrestato a Reggio Calabria dagli agenti della squadra mobile. Con l'arresto di Tegano i poliziotti diretti da Renato Cortese hanno inferto un ulteriore duro colpo alle cosche della 'ndrangheta. Tegano era inserito nell'elenco dei 30 latitanti piu' pericolosi del ministero dell'interno. Nella tarda serata gli investigatori hanno fatto irruzione in una abitazione in localita' Perretti di Reggio Calabria. Nell'appartamento e' stato trovato Giovanni Tegano in compagnia di altre persone che non hanno opposto resistenza. I poliziotti hanno provveduto all'identificazione di tutti i presenti e successivamente li hanno arrestati. Sulle modalita' dell'arresto gli agenti mantengono il massimo riserbo perche' sono in corso ancora una serie di accertamenti e verifiche. Tegano deve scontare una condanna all'ergastolo per omicidio ma e' destinatario anche di una serie di provvedimenti restrittivi per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di armi ed altro. Il 13 luglio del 1995 erano state diramate le ricerche in campo internazionale. Per gli investigatori Giovanni Tegano e' ritenuto un boss di ''alto spessore della 'ndrangheta''. Gli investigatori da diverso tempo gli davano la caccia non esitano a ricordare che il ''nome dei Tegano e' legato alla guerra di mafia che ha mietuto tantissime vittime''. Le cosche contrapposte nella guerra di mafia durata dall'ottobre '85 all'estate del '91 erano da una parte i De Stefano, Tegano, Libri, Latella, Barreca, Paviglianiti, Zito, dall'altra Imerti, Saraceno, Condello, Fontana, Serraino, Rosmini. Nella guerra di mafia furono uccise oltre seicento persone.

    Il ministro dell'interno Roberto Maroni si è congratulato con il Capo della polizia Antonio Manganelli per l'arresto del boss della 'ndrangheta reggina Giovanni Tegano che era latitante dal 1993. La cattura di Tegano, ha sottolineato Maroni "è il colpo più duro che si potesse infliggere oggi alla 'ndrangheta essendo il numero uno dei ricercati calabresi".

    Il boss Giovanni Tegano 71 anni, capo della cosca Tegano/De Stefano, inserito nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi d'Italia e latitante da 17 anni, è stato arrestato questa sera dalla Polizia di Stato. Ad arrestare il boss latitante dal '93 sono stati gli investigatori della Squadra Mobile, diretta dal primo dirigente Renato Cortese che hanno catturato Tegano alla periferia di Reggio, in località Terreti. Giovanni Tegano, che deve scontare la pena dell'ergastolo, era ricercato per omicidi e associazione di tipo mafioso ed altro. Dal 1995 erano state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali. Nell'operazione della Squadra Mobile sono finiti in manetta anche altre persone. Uno di loro sarebbe il genero del boss.

     

     

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